Il Brim è una quantità definita di percorsi esterni che producono una sorta di "piede" più largo dell'oggetto da stampare (considerandolo in mm, se ne consiglia l'uso da 2 a 8) lo scopo è quello di creare una base di appoggio all'oggetto da stampare per evitare il sollevamento degli angoli durante la stampa (soprattutto con l'ABS) con questo "piede" si aumenta la superficie di appoggio e ancoraggio.
Il Rart è un reticolo definito in linee che produce un cuscino alla stampa, cioè è una prima stampa che si interpone tra il piano riscaldato e l'oggetto stesso. Lo si può fare più grande dell'oggetto o uguale e ha due scopi:
1) Aumentare come il brim la superficie di appoggio, per evitare deformazioni durante la stampa.
2) Non far partire la stampa dell'oggetto direttamente sul piano (come avrai notato se hai già stampato, il lato che tocca direttamente il piano ha una qualità superficiale differente a tutti gli altri lati, questo perchè se supponiamo di stampare su vetro la levigatezza del vetro fa assumere questo effetto alla plastica, mentre i restanti lati vengono creati dalla stratificazione come è normale per la stampa a filamento.
Quindi sono due opzioni che hanno importanza per la qualità finale.
Io sinceramente uso solo il Brim da 2mm con questo (in aggiunta alla lacca su vetro) ho definitivamente eliminato il fastidioso effetto di deformazione degli oggetti durante la stampa, infatti creo tranquillamente cose molto gradi, con piani da 12cm, senza che si muovano fino alla fine della prototipazione.
Il raft lo evito perchè ho come esigenza primaria ho la funzione dell'oggetto e non la bellezza estetica quindi posso bypassare questa opzione tranquillamente.
Ciao Emiliano