Linee sui lati della stampa

Ciao a tutti

Vorrei sottoporvi un problema che ho visto essere molto noto ma non ho trovato una soluzione che si adattasse al mio caso.
Ho una stampante autocostruita grazie al progetto RepRap e stavo comincaindo dopo anni ad ottenere dei buoni risultati ( non perfetti esteticamente ma buoni ).
Tuttavia notavo che l'asse Z di tanto in tanto perdeva passi dal lato dove è montato il motore dell'asse X così tra le varie soluzioni sono passato da barre trapezoidali passo 2mm a barre sempre diametro 8mm ma metriche a passo 1mm.
La precisione nei movimenti secondo me è migliore tuttavia mi si presenta ciclicamente il problema di righe di lato qui ben descritto:
[www.simplify3d.com]

Ho letto tale documento e altri praticamente identici e ho scartato le prime due ipotesi dato che il filo e la temperatura sono le stesse di quando avevo le barre trapezoidali, quindi resta il problema meccanico tuttavia provando gli assi si muovono bene e dopo averli oliati ma il problema persiste.

Sapete come aiutarmi?

Il piano com'è fissato?

molti hanno il piano montato su molle, e le molle non sono regolate, bene, non avendo delle guide, il piano è libero di oscillare e quindi l'ugello è fermo, e sare bene, il piano oscilla.

Se cerchi in giro molti hanno sostituito le molle con molle più rigide, oppure con pad distanziali di silicone e guide che tengono il piano fermo, se è un problema di piano che "vibra", riduci la velocità, se il difetto diminuisce allora è un problema di vibrazione controlla:

- tensione delle cinghie,
- oscillazione del piano
- altri giochi meccanici, alcune stampanti hanno la struttura stessa che si muove, ad esempio quelle con telaio in acrilico, infatti molti mettono rinforzi o passano a telai più rigidi.


Saluti

Carlo D.

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P3Steel - MKS GEN v1.2 e REPRAP_DISCOUNT_FULL_GRAPHIC_SMART_CONTROLLER + Gen 7 MOSFET (HotBed) + alimentatore step-down 12V -> 5V
Firmware MK4duo 4.3.6 con ABL induttivo con LJ18A3 - Slic3R (Originale) ed ESP3D per controllare la stampante da remoto.
HotEnd Cinese V6 clone con ugello da 0.4mm.

[My Building Log]

però solitamente si fa il passaggio inverso, cioè da barre metriche (quelle comuni?) a quelle trapezoidali, passare alle metriche perchè perdi passi non mi sembra sia stata una buona idea, hai prima provato ad alzare leggermente la vref oppure ad abbassare i microstep dei driver?

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Alessandro

Prusa I3 Rework molto modificata - Taurino Classic - Ramps 1.4 - Driver DVR8825 - Titan Extruder e Hotend E3D V6 - Bltouch originale - Firmware MarlinKimbra - Cura - Repetier Host

Lo so bene e lo avevo fatto da barre M6 a trapezoidale da 8mm.
Alzare la vref avevo provato ma non di molto per paura di danneggiare i driver, fino a quanto mi posso spingere secondo te?
Per i microstep avevo 1/16 e ora ho messo 1/4 che mi sembrava piu fluido, secondo te va bene?

sulla vref come faccio a saperlo se non so neanche quale calcolo hai seguito e quale valore hai usato? In ogni caso, puoi sentire quanto scaldano i motori, se scaldano troppo o si scaldano velocemente la vref è troppo alta.

I microstep dovrebbero funzionare così, con un valore alto i movimenti sono più "precisi", nel senso che un movimento x avrà un maggior numero di microstep. Con un valore basso i motori hanno più "forza". Scusate i termini imprecisi.

Detto questo, solitamente si sta su 32 o 16 microstep, con i driver più usati (a4988 o dvr8825). Il fatto che tu sia dovuto scendere a 4, e sostituire barre trapezie con quelle normali, e ancora hai perdita di passi, mi fa pensare che tu abbia un serio problema da qualche altra parte.

- prova ad alzare la vref leggermente, dopo aver calcolato il valore corretto partendo dai componenti della tua stampante. Se l'asse ha due motori in parallelo la vref dovrebbe essere doppia, anche se io inizierei da 1,5 volte la vref normale.

- prova a mettere una ventola sopra l'elettronica per raffreddarla

- ricontrolla accelerazione e velocità nel firmware

- ricontrolla tutta la meccanica come scritto da Onekk

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Alessandro

Prusa I3 Rework molto modificata - Taurino Classic - Ramps 1.4 - Driver DVR8825 - Titan Extruder e Hotend E3D V6 - Bltouch originale - Firmware MarlinKimbra - Cura - Repetier Host

Allora io utilizzo dei drive pololu DRV8825 tutti settati a Vref 0.42 tranne estrusore a 0.5 come gli assi Z.
Il calcolo che avevo seguito trovato appunto sul sito pololu era
Corrente_limite = Vref * 2

Tu ch formula utilizzi?

Ed una cosa che ho notato prvando l'asse Z è che dalla parte del motore piu che perdere passi smepre "scivolare" verso il basso quando il motore è fermo, come se l'attrito creato dalla molla anti back slash dell' asse Z non bastasse.

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RepRap Adapto GPL - Driver 8825 - PLA 1.75 HotEnd E3DV6 Clone 0.4 Nozzle
Ramps 1.4 on Arduino Mega 2560 - Firmware MK4Duo 4.3.6

Si la formula è quella, ma se non so che motori monti... comunque dalla sigla dei motori avrai trovato il datasheet, da cui hai preso la corrente limite, e dividendola per due avrai trovato il valore per la vref, che come dici sarà 0,5. Di solito si sta a circa l'80% di questo valore, ma se i motori non scaldano puoi salire.

Non si sa neanche che stampante hai. Perché non scrivi in firma le caratteristiche della tua stampante?

[reprap.org]

Per esempio, non so neanche se hai i due motori di z in parallelo. Tu dici di usare un valore uguale agli altri assi, 0,5, ma se sono in parallelo la vref andrebbe raddoppiata, come ti ho scritto sopra, quindi sarebbe almeno 0,75 fino a 1.

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Alessandro

Prusa I3 Rework molto modificata - Taurino Classic - Ramps 1.4 - Driver DVR8825 - Titan Extruder e Hotend E3D V6 - Bltouch originale - Firmware MarlinKimbra - Cura - Repetier Host

Ho risolto (almeno per la prima stampa ) con un paio di prove e cambiamenti

1) reimpostando la Vref degli assi a 0.60
2) rimontando le barre trapezoidali e cambiando la molla dell' anti-backslash
3) con una piu rigida ( leggermente accorciata per evitare fosse troppo dura )
4) pulito e oliato tutti gli assi
5) preparato un nuovo piano metallico su cui mettere il piano in vetro

Allego il risultato della prima stampa dopo tutto questo che ho fatto per controllare la perpendicolarità del piatto;
ditemi voi cosa ne pensate.
Soprattutto sul fatto che da una parte l'angolo è corretto (lungo l'asse Y) mentre non lo è lungo l'asse X.

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RepRap Adapto GPL - Driver 8825 - PLA 1.75 HotEnd E3DV6 Clone 0.4 Nozzle
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direi che il problema è stato risolto, per il lato inclinato devi capire cosa, probabilmente nella meccanica, non è a squadro con il resto.
La differenza è minima, e graduale, non credo dipenda da altro.

Controlla se l'anti-backlash funziona bene e non abbia gioco, perchè non vorrei dire una stupidaggine, ma secondo me gli anti-backlash levano il gioco solo nella direzione dell'asse, se la chiocciola "balla" in tutte le direzioni perchè larga possono fare poco. Comunque è difficile che sia questo, perchè come detto prima l'inclinazione è costante.

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Alessandro

Prusa I3 Rework molto modificata - Taurino Classic - Ramps 1.4 - Driver DVR8825 - Titan Extruder e Hotend E3D V6 - Bltouch originale - Firmware MarlinKimbra - Cura - Repetier Host

Risolto!!

Ho comprato degli angolati metallici per i profili 2020 in alluminio per dare piu stabilita smontato tutta la stampante e rimontata con tutte le attenzioni e una squadra metallica, il problema era dato dal fatto che il piatti di stampa era parallelo alla struttura di base mentre le colonne avevano una leggera inclinazione.
Quindi con squadra e tanta pazienza le ho messe perpendicolari al piano e il risultato è un test di perpendicolarita perfetto e un adesione al piano ottimale ovunque grazie ragazzi.

unico piccolo neo ho notato che al centro (misurando con un comparatore ) ho una leggera (circa un decimo ) di convessita del piano.
infatti al centro il vetro non tocca il piatto sottostante. Puo essere il vetro concavo verso l'alto di suo?

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RepRap Adapto GPL - Driver 8825 - PLA 1.75 HotEnd E3DV6 Clone 0.4 Nozzle
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Il vetro è si piano, ma non essendo rettificato non è mica "dritto" di suo, potrebbe darsi, se lo giri cosa succede?

se è storto, mantenendo tutto nello stesso modo la "valle" diventa un "monte", oppure si storta in altro modo, le due facce potrebbero non essere uguali, infatti molti contrassegnano in qualche modo la faccia buona da quella "meno buona".

Parte Teorica:

In buona sostanza il vetro al borosilicato è una lastra di vetro prodotta con un particolare composto, che viene temperata operando dei cicli ben precisi di temperatura per rendere il vetro meno "fluido" e stabile nel tempo, oltre che per conferirli una buona resistenza meccanica.

Infatti il vetro non è un vero e proprio solido ma un "colloide denso", per cui nel tempo un vetro non "temperato" assume una forma particolare, se hai l'occasione di vedere del vetro vecchio di qualche decennio (7 o 8) potrai notare che il vetro assume una forma tutt'altro che liscia, con delle screziature che si concentrano più o meno come quando stendi il caramello su un piano e lo lasci raffreddare.

Tutto ciò per dire che l'unica cosa che potrebbe non flettere, potrebbe essere un piano di granito spesso, rettificato (come sono fatti i piani di riscontro da laboratorio meccanico).

Saluti

Carlo D.

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