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Spiegazione Autobed

Posted by angren 
Spiegazione Autobed
March 14, 2017 07:18AM
Buongiorno ragazzi,

leggo sempre più spesso di questo Autobed, cioè il sensore che và montato in prossimità dell'estrusore..

Potreste gentilmente dettagliarmi il funzionamento?

Ho visto alcuni filmati circa l'utilizzo dello stesso, ed anche con piani completamente "storti" dopo questa sorta di calibrazione, escono fuori stampe perfette.

Conviene acquistarlo?

Grazie mille
Re: Spiegazione Autobed
March 14, 2017 10:09PM
In attesa dei commenti di chi lo usa io ti dico la mia.
Non lo monto e penso che mai lo monterò per vari motivi:
Una cosa in più sul carrello, anche se poco... È peso in più
Una cosa in più da tarare quindi relativa procedura con relativi errori ecc ecc
Una cosa in più che si può guastare
I motori dell'asse Z che lavorano in continuazione.
Basta un bel piano ben calibrato e non c'è bisogno di tutta sta tecnologia...e i motori Z fanno piccoli movimenti solo ad ogni cambio layer.
Poi magari da non utilizzatore ci sono tate cose che non conosco e che non valuto di questo strumento, ma da quel poco che ho visto l'idea che mi sono fatto è questa.


Marcello
Prusa I3 R2 (Nicola P) - Ramps 1.4 - Driver A4988/TMC2100 - Hotend E3D V6 1,75mm 0.4 - FW MarlinKimbra 4.3.28_Dev - Repetier Host/Simlify3d
Re: Spiegazione Autobed
March 15, 2017 11:32AM
Ciao Angren,
il funzionamento del sensore per il livellamento automatico del piatto è semplice. In pratica, prima di ogni stampa, il sensore verifica la distanza che c'è tra esso e il piano in diversi punti di quest'ultimo. Ad esempio su un piatto quadrato verifica la distanza sui quattro angoli.
Dopodiché il firmware calcola l'inclinazione del piano in modo che la testina di stampa sia alla stessa altezza in tutte le parti del piano.
Perché questo funzioni sono necessarie almeno due condizioni:
  1. il sensore sia affidabile e posizionato in modo da non subire variazioni, neanche minime, nel tempo
  2. sia effettuata un'ottima taratura iniziale

Da qui i dubbi di FoxMar: se queste due condizioni non sono rispettate, passi più tempo a regolare l'intero sistema che il piatto.
Pro, se devi pulire il piatto e i supporti dello stesso non sono in un materiale indeformabile, metterlo e toglierlo è una passeggiata, niente più regolazioni.

Edited 1 time(s). Last edit at 03/15/2017 11:35AM by mr.krash.
Re: Spiegazione Autobed
March 24, 2017 07:22AM
Ah Benissimo!

Tu credi sia il caso acquistarlo? Noi ora con una buona calibrazione del piatto non abbiamo grossi problemi (credo).
Re: Spiegazione Autobed
March 25, 2017 07:07AM
Continuo la mia campagna contro l'autolivellamento del piano: non finirò mai di dirlo, ma se una macchina deve autotararsi è semplicemente perchè si stara!! piu autocalibrazioni ci sono e più mi vien da pensare che sia poco affidabile la macchina. L'unica eccezione per cui comprendo e accetto l'ABL è per piani di grosse dimensioni, in cui ottenere planarità sotto il decimo su tutta la superficie è veramente molto costoso: in questo caso tuttavia il solo compito è quello della mappatura del piano , ma il livellamento sui punti di regolazione deve comunque essere preciso e stabile nel tempo.


R2 Evo-Prometeo-Poseidon-Titan0
Multiextruder NPr3-WR4
[www.3dmakerlab.it]
Licenza Creative Commons
Re: Spiegazione Autobed
March 26, 2017 08:33AM
Ciao a tutti.

Aggiungo una considerazione che poi è anche una domanda di approfondimento sul funzionamento...
Spesso mi è capitato (almeno per le stampanti autocostruite) che i piani non abbiano solo un problema di livellamento (cioe che i 4 vertici del quadrato siano alla stessa distanza in altezza dell'hothend) ma che soffrano anche di non perfetta planarità e che vi siano quindi fosse o gobbe, magari di pochi centesini/decimi, in questo caso mi domando come lavori l'autolivellamento.
Forse in queste condizioni meglio è un buon piano di Raft che aggiusta le imperfezioni del piano.
Hai più esperti accendere il dibattito.

Un saluto

Salvatore


Salvatore.


--- Prusa i3 Steel (20x20x20)                        --- Prusa i3 Steel XL (30x30x30)
    Motori 200 passi                                     Motori 400 passi
    Stepper drive - DRV8825                              Stepper drive - DRV8825
    RAMPS 1.4                                            RADDS 1.5
    HotEnd IeC                                           HotEnd IeC
    FW MK4DUO 4.3.2                                      FW MK4DUO 4.3.5
Re: Spiegazione Autobed
March 26, 2017 09:33AM
se stampo unoggetto sopra i 600x600 il raft inizia a pesare come costi; se oltretutto uso un filo che costa 250€ al kg capici che il raft non puo' essere usato.

stampare in piano e stampar ein autolivellamento sono due cose diverse, se la Z ha un errore di 0.05 significa che ogni movimento che fa e' passibile di errore. Alla fine la qualità ti stampa ne risente. Ha senso sulla prusa che a quanto pare soffre di perdite di calibrazine e geometria. Se si ha un piano fisso, fatti gli angoli non dovresti aver piu' problemi.


Come dice Nicola, ha senso oltre certe dimensioni ma solo per ridurre i costi; l'ideale sarebbe ottenere planarità senza interventi della Z.
Re: Spiegazione Autobed
March 27, 2017 03:42PM
Quote
laudix
Ciao a tutti.

Aggiungo una considerazione che poi è anche una domanda di approfondimento sul funzionamento...
Spesso mi è capitato (almeno per le stampanti autocostruite) che i piani non abbiano solo un problema di livellamento (cioe che i 4 vertici del quadrato siano alla stessa distanza in altezza dell'hothend) ma che soffrano anche di non perfetta planarità e che vi siano quindi fosse o gobbe, magari di pochi centesini/decimi, in questo caso mi domando come lavori l'autolivellamento.
Forse in queste condizioni meglio è un buon piano di Raft che aggiusta le imperfezioni del piano.
Hai più esperti accendere il dibattito.

Un saluto

Salvatore
Se il livellamento anziché farlo solo in 4 punti ossia negli angoli lo si fa per esempio con una matrice di 9 punti (3 x 3) andando a prendere quindi anche le misure nei punti centrali si andrebbero ad attenuare anche i problemi di dossi o imbarcamenti centrali. Poi credo che i punti di misurazione da prendere come riferimento possano essere anche di piu.


Marcello
Prusa I3 R2 (Nicola P) - Ramps 1.4 - Driver A4988/TMC2100 - Hotend E3D V6 1,75mm 0.4 - FW MarlinKimbra 4.3.28_Dev - Repetier Host/Simlify3d
Re: Spiegazione Autobed
April 02, 2017 05:24AM
Quote
Nicola P
Continuo la mia campagna contro l'autolivellamento del piano: non finirò mai di dirlo, ma se una macchina deve autotararsi è semplicemente perchè si stara!! piu autocalibrazioni ci sono e più mi vien da pensare che sia poco affidabile la macchina. L'unica eccezione per cui comprendo e accetto l'ABL è per piani di grosse dimensioni, in cui ottenere planarità sotto il decimo su tutta la superficie è veramente molto costoso: in questo caso tuttavia il solo compito è quello della mappatura del piano , ma il livellamento sui punti di regolazione deve comunque essere preciso e stabile nel tempo.

Penso allo stesso modo, ma in una macchina cinese dove il piano riscaldato in alluminio parlo del classico MK2 e' tutto tranne che planare la regolazione con il foglio A4 diventa impossibile, se si usa un vetro da 3mm le cose migliorano ma non del tutto, forse usandone uno di spessore maggiore si risolve del tutto, l'ideale sarebbe trovare un piano rettificato di sicura planarita', ma qualcuno li realizza? con costi giustificabili per una Prusa in acrilico? personalmente sto usando il livellamento con la funzione mesh bed levelling.
Re: Spiegazione Autobed
April 07, 2017 02:58AM
Guarda ho lo stesso problema, innanzi tutto uso un piano in vetro da 4 mm, prima di stampare lancio il pre riscaldamento in modo da dare la possibilità al vetro più spesso di arrivare a temperatura ottimale, per quanto riguarda il sensore, si rompe un po' le scatole, penso lo toglierò! Credo sia lui, io azzero con il foglio di carta, ma al lancio di stampa, parte sempre un filo più alta!
Re: Spiegazione Autobed
April 07, 2017 03:16AM
Ma parte un filo più alta perché quello è il primo layer! Se il primo layer è 0,3 il nozzle si troverà a 0,3 rispetto al piano!!! Se fate con il foglio dovete pulire bene il nozzle altrimenti quel filo di plastica ancora attaccato rischia di falsarvi le altezze...
Riscaldate il nozzle e con uno straccetto pulito cercate di togliere la plastica ancora attaccata...


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