[con soluzione] Come sostituire termistore hotbed con NTC 4.7k "non glass"?

Ciao a tutti

Ho un kit prusa i3 RepRapWorld con Megatronics v3 e i classici termistori con corpo in vetro e uso firmware Marlin.

Mi presento sul forum con questo topic, spero questo sia il modo migliore per condividere un problema che ho avuto di recente e relativa soluzione.
Dopo l'ennesimo smonta-rimonta dell'hot-end causa leak vistosi (ho provato anche col teflon) sono riuscito a distruggere il termistore dell'hotend.

Dato che avevo un termistore in casa proveniente da un kit base Arduino (il classico NTC economico con corpo in resina, nero, senza scritte e che funziona decentemente a temperatura ambiente) mi son chiesto se era possibile usarlo.
Quello che segue e' un metodo impreciso (1° di differenza entro i 40°, 2° fino a 60, 3° intorno ai 70) ma fattibile avendo a disposizione soltanto la propria stampante 3d e un multimetro che misuri la resistenza.

Disclaimer:

- E' un fix consigliato fino a temperature max 90-100 gradi visto le tolleranze e range di temperature che ha e il corpo non in vetro.
- i termistori di RepRapWorld sono del tipo economico a +/- 5% di precisione..quindi sulle temperature di stampa PLA sballano anche di 10°.. non ho purtroppo un termometro per contro-prova, ma il fatto di riuscire a estrudere già a 165-170° credo sia un sintomo.
- ho usato RepetierHost per misurare le temperature, quindi "fidandomi" del termistore in vetro e staccando ogni volta il connettore del nuovo termistore dalla megatronics per misurarne la resistenza (credo esistano metodi più precisi )

Procedimento:

1) smontare l'hotbed e montare vicino al termistore sano quello "nuovo" con un po' di kapton: a T ambiente si riesce a misurare la resistenza caratteristica, che nel mio caso è 4980 Ohm a 25°C

2) scaldare l'hotbed a 50°, spegnere hotbed. Fare caso a quando la T scende e quanto velocemente scende, 0,1°/secondo nel mio caso. in questo modo si riesce a staccare al volo la termoresistenza dalla scheda e misurare la resistenza. Nel mio caso, 2350 Ohm a 49°

3) calcolare il coefficiente Beta del termistore. Ho usato questo calcolatore, penultimo form: [www.daycounter.com]

4) usare uno script python apposta per creare la "thermistor table": nei commenti a inizio codice qua sotto vedere la riga di comando e il link dove trovarlo. Per R1 e R2 ho ipotizato che la pull-up sia r2 e che r1 non ci sia, dovrebbe essere cosi' ma non ne ho la certezza.

5) mettere la tabella in thermistortables.h qua ho riciclato la configurazione con id 60 per non aggiungere variabilità ulteriore

#if (THERMISTORHEATER_0 == 60) || (THERMISTORHEATER_1 == 60) || (THERMISTORHEATER_2 == 60) || (THERMISTORBED == 60) 
// Thermistor lookup table for RepRap Temperature Sensor Boards (http://make.rrrf.org/ts)
// Made with createTemperatureLookup.py (https://github.com/reprap/firmware/blob/master/createTemperatureLookup.py)
//createTemperatureLookup.py --r0=4980 --t0=25 --beta=3005 --max-adc=1023 --r1=0 --r2=4700

// r0: 4980
// t0: 25
// r1: 0
// r2: 4700
// beta: 3005
// max adc: 1023

const short temptable_60[][2] PROGMEM = {

   {1*OVERSAMPLENR, 699},
   {54*OVERSAMPLENR, 148},
   {107*OVERSAMPLENR, 108},
   {160*OVERSAMPLENR, 87},
   {213*OVERSAMPLENR, 72},
   {266*OVERSAMPLENR, 61},
   {319*OVERSAMPLENR, 52},
   {372*OVERSAMPLENR, 44},
   {425*OVERSAMPLENR, 37},
   {478*OVERSAMPLENR, 30},
   {531*OVERSAMPLENR, 24},
   {584*OVERSAMPLENR, 18},
   {637*OVERSAMPLENR, 12},
   {690*OVERSAMPLENR, 6},
   {743*OVERSAMPLENR, 0},
   {796*OVERSAMPLENR, -6},
   {849*OVERSAMPLENR, -14},
   {902*OVERSAMPLENR, -23},
   {955*OVERSAMPLENR, -35},
   {1008*OVERSAMPLENR, -60}
};
#endif

6) In Configuration.h indicare la nuova tabella per il bed (e ricaricare il firmware sulla scheda):

#define TEMP_SENSOR_0 1
#define TEMP_SENSOR_1 0
#define TEMP_SENSOR_2 0
#define TEMP_SENSOR_BED 60

Spero di essere stato utile a qualcuno o di esserlo in futuro, cosi' come il forum lo è stato per me nel tentativo di domare questo kit (bello, ma non banale da fare il set-up)

Ivan

Edited 1 time(s). Last edit at 03/09/2014 09:08AM by pivan.

Ciao Ivan, benvenuto e grazie per aver cominciato condividendo un'esperienza.
Non mi è chiaro comune il motivo di questa procedura: un termistore costa pochi centesimi, cosa dovrebbe spingermi a cambiare con quello?
Grazie per le delucidazioni

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R2 Evo-Prometeo-Poseidon-Titan0
Multiextruder NPr3-WR4
[www.3dmakerlab.it]

Ciao

nulla di pratico. Nel mio caso, guasto di domenica, unito al fatto di voler vedere se si può fare e come, innanzitutto

Prima di comprarne uno nuovo stavo valutando se cercarli con tolleranza 1% e/o se prendere proprio un hotend nuovo assemblato.

Ciao

un termistore costa pochi euro, ma la soddisfazione di cavarsela da soli è impagabile. Senza contare che si può continuare a stampare senza dover aspettare il ricambio


grazie per la condivisione

Giusto, grazie per le info. Tra l'altro mi hai insinuato il tarlo di provare termistori più precisi

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R2 Evo-Prometeo-Poseidon-Titan0
Multiextruder NPr3-WR4
[www.3dmakerlab.it]

Si, su 200° fanno 10° di differenza... hai voglia a cercare la temperatura "buona" !

Non l'ho ordinato ancora, ma direi che il migliore sostituto per quelli soliti al 5% potrebbe essere questo che è 1% ma per il resto mantiene tutte le caratteristiche (100K, NTC, vetro, fino a 300°C)
[it.farnell.com]

Da profano però mi chiedo: quando misurano le tolleranze, presumo adotteranno un numero x di rilievi su un numero y di campioni e prenderanno come riferimenti le medie dei delta max, quindi la tolleranza indicata del 5% dovrebbe essere la condizione peggiore, non la regola; inoltre più è alto il numero delle rilevazioni, più la percentuale di rilevazioni corrette aumenta: lavorando con i GPS vedevo che sui singoli rilievi lo scarto di posizione era anche consistente, ma all'aumentare degli stessi la rosa di punti tendeva a centrarsi sulla posizione corretta quindi immagino che il discorso si possa equiparare.
In sostanza non credo che passare da un termistore tolleranza 5% a uno tolleranza 1% possa fare la differenza, considerando che la temperatura comunque continua a variare in funzione del PID (anche se male di sicuro non fa).

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R2 Evo-Prometeo-Poseidon-Titan0
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Domanda curiosa..

non so risponderti se non con quello che dice il datasheet,

[www.epcos.com]

che in più punti cita la norma IEC 60068 sull'environmental testing: [webstore.iec.ch]

Alcune sotto norme parlano proprio di prove a caldo per caratterizzare componenti: [www.scame.com]

Penso quindi che in realtà la tolleranza sia assegnata (come di solito avviene per i componenti elettronici di qualsiasi tipo) in uscita dalla produzione in base a misure rigorose ma non avendo tutta la norma sotto mano non ci metto la mano sul fuoco (per restare in tema di caldo )

Edited 1 time(s). Last edit at 03/20/2014 07:22PM by pivan.

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Disclaimer: io ce la metto tutta a darti consigli sensati, sta a te non incendiare nulla :-)
CoreXY HyperCube. [www.thingiverse.com] | Cerchi test? Make: test set: [www.thingiverse.com]

per i problemi di temperatura esistono dei tester o multimetri di precisione che misurano anche le temperature....... io ne utilizzo uno per misurare il calore dei fusori delle stampanti laser in quanto a volte le resistenze cedono e se non si rompono danno dei problemi in qualità di stampa............misurando la temperatura dei fusori riesco precisamente a sapere a quale temperatura stanno lavorando e capisco più o meno il difetto....... spero di essermi spiegato visto l'ora e che provengo da quasi14 ore di lavoro!!

ciao

grazie! immagino non siano economici... ho provato con un tester Nimex con sonda di temperatura ma non mi da idea di essere affidabile.
Alcuni hanno provato (altri forum letti non ricordo dove) con termometri infrarossi ma sparando sull'hotend di ottone riflette e falsa la lettura.
Penso mi dotero' di un buon NTC 1% e lo appicico a un arduino inutilizzato...

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