Bowden ed Encoder per filamento

Salve a tutti, conoscendo i vantaggi dell'uso del Bowden vi è anche un noto difetto che è l'isteresi. Per questo vi volevo chiedere se era possibile applicare un Encoder all'imbocco dell'Hotend per regolare l'afflusso di materiale. Quanto complesso diventerebbe il sistema? è una semplice curiosità che però per ricercare una buona precisione sarebbe una bellissima cosa da applicare. io non ne ho le competenze ma mi affido a voi =)

Edited 1 time(s). Last edit at 09/18/2014 09:59AM by bertnick.

Ciao
Piuttosto complesso direi, anche solo applicare l'encoder all'estrusore, ammesso che gli si riesca a far leggere correttamente l'avanzamento del filo; poi c'è la parte software che non saprei proprio quantificare, ma non credo sia uno scherzetto.

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R2 Evo-Prometeo-Poseidon-Titan0
Multiextruder NPr3-WR4
[www.3dmakerlab.it]

No bhè infatti non sarà sicuramente una cosa semplice, ma vista l'ottima comunità e la presenza di persone parecchio ingegnose si potrebbe cercare di trovare il modo per farlo. Fino a qualche anno fa ci si sognava di stampare oltre il singolo colore, ma ora è diventata una funzione base della stampante (grazie anche al Multiextruder NPr2=)). Il Bowden in questo caso diventa di vitale importanza e avere un sistema al pari dell'estrusione diretta se non meglio è parecchio interessante. Ho aperto questa discussione proprio per discuterne e confrontarci tra di noi su questa possibilità. Vediamo se riusciamo a tirare fuori qualche cosa.

OK, i miei 10cent: per la parte meccanica magari si riesce con una hobbed bolt passiva all'ingresso dell'HE collegata all'encoder

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Però in questo caso devi implementare nel fw a un intero sistema di retroazione che rimoduli l'effettivo avanzamento del motore dell'estrusore.
Fattibile ma complesso.
Ad ora le velocità e direzioni di rotazione dell'estrusore sono praticamente lette direttamente dal gcode...

Grazie NicolaP, secondo me con un sistema di quel tipo si ha già una buona rilevazione...alla fine sul corpo estrusore di un bowden vi sono già poche componenti ed implementare questo, sulla parte meccanica, non dovrebbe essere di particolare difficoltà
Lion_Heart78, quindi come dici tu si può agire direttamente sul Firmware e riscrivere una parte di codice...ma secondo te un Arduino sarebbe in grado di gestire la cosa o servirebbe un elettronica più performante?...il intanto provo a sentire un amico programmatore se ha voglia e tempo di aiutarmi in questa cosa

Bhe un sistema a catena chiusa non è particolarmente complesso, ma sarebbe da fare da zero....

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Ivan Bortolin
Stampa 3D e prototipazione rapida Friuli, Italia
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Ma dite una cosa del genere? [www.thingiverse.com] Però invece che prima dell'estrusore vorreste metterlo prima dell'hotend??
Cmq il fw già c'è per quello...

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Questo però misura lo spessore del filo, io mi riferivo più che altro ad un sensore di scorrimento del filo... posto prima dell'hotend...cmq si più o meno una cosa simile

Progetti molto interessanti!
Mi sorge anche il dubbio di come realizzare la parte che dovrebbe essere trascinata dal filo.
Più che una hobbed bolt ci vedrei meglio qualcosa il gomma, non dentata e ovviamente a raggio costante e ben noto.
Poi non saprei se dire di raggio ampio per la demoltiplica e quindi non sforzare il filo/estrusore o di raggio piccolo per più risoluzione nell'encoder.

Lion_Heart78, secondo me però un oggetto in gomma rischierebbe di avere troppo attrito sul supporto creando anche sforzi ulteriori al motore...o magari ho capito male io cos'intendi...

Ti serve una lettura precisa altrimenti il sistema sarebbe inutile.
Se usi una ruota dentata (tipo hobbed bolt) non hai la sicurezza che faccia presa sul filamento che la trascina (se lasco) o al contrario devi sapere quanto filamento morde, per avere il suo raggio efficace da usare per ricavare la lettura (come succede di cambiare gli step/mm al variare della stretta del pressafilo nell'estrusore standard).
Con una ruota di raggio costante, rigida e senza denti annulli questa incertezza, ma devi avere la sicurezza che sia trascinata. Quindi o gomma o materiale tipo metallo leggermente zigrinato (per non modificare il raggio efficace) e se servisse uno o due ulteriori cuscinetti pressafilo per assicurare la presa.
Volendo puoi usare questo sistema anche per sapere se hai terminato il filo e/o mandare in protezione la stampante per un blocco di estrusione.
Ovviamente devi sacrificare sempre un po' di potenza dell'estrusore visto che devi trascinare qualcos'altro con certezza.

Pensierino della sera.
Chiedendomi quale grandezza è più strettamente correlata alla quantità di fuso che esce dal nozzle, mi sono risposto: "è la pressione nella meltzone". Dunque è questa la grandezza che mi piacerebbe reazionare.
Un "google immagini" "sensore di pressione miniaturizzato" risponde così.

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però un minimo di correlazione tra mente e oggetto stampato, sembra esistere. [Cit. utente Davide (Aqua Dulza)]