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Riscaldamento piatto 220V vs 24V

Posted by claustro 
Riscaldamento piatto 220V vs 24V
April 04, 2019 04:21AM
Buongiorno .
sto riristemando la corexy .
Ho appena preso un bel piatto di alluminio da 8mm rivestitto in PEI.
Ho trovato un progettosu internet davvero interessante per minimizzare i problemi secondari all' espansione del metallo con il riscaldamento , maggiori info qui
[drmrehorst.blogspot.com]
Adesso devo pensare a come scaldarlo.
Avevo pensato di usare una piastra in silicone ma meglio 220 o 24 volts? della prima opzione mi inquieta un po' il dover mettere a terra la stampante anceh se in realta' potrebbe bastare solo il piattto avendo le ruote in gomma che lo isloano dal rsto della struttura.
Che ne dite?

Edited 1 time(s). Last edit at 04/04/2019 04:22AM by claustro.
Re: Riscaldamento piatto 220V vs 24V
April 04, 2019 05:53PM
In genere la soluzione a 220V non è molto praticata, per un ottimo motivo, LA SICUREZZA.

Il piano è isolato dalla struttura della stampante, però poi il metallo è "libero" cioè è scoperto e in caso di corti circuiti la 220V potrebbe finire sul piano in metallo, e putroppo la "corrente" non si vede, ma se la tocchi la "senti".

alimentarlo a 24V è una soluzione decente, al limite puoi sempre forzare l'alimentazione a 28 o 30V aumentando la velocità di riscaldamento, tramite un mosfet esterno, e un opportuno alimentatore. (sotto i 48V in continua in genere il circuito è ritenuto "sicuro" )

Riscaldatori al silicone in giro se ne trovano, potresti però avere problemi di uniformità del riscaldamento, (oppure di uniformità dell'adesione al piano in metallo); Tieni presente che comunque 8mm di alluminio hanno una buona inerzia termica e il riscaldamento sarà necessariamente lento e in più potrebbero verificarsi problemi perché i lati del piano verrebbero raffreddati dall'aria circostante e quindi il calore sarebbe carente nelle zone periferiche.

Soluzioni di riscaldamento Sul sito di reprap ne trovi molte anche quelle dei "primi tempi" realizzate in maniera artigianale, magari trovi qualche "spunto di riflessione".

Comunque non è detto che un piano più spesso risolva i problemi, dipende da come è ricavato, se è ottenuto da una fusione le tensioni interne in genere sono minori di quelle ottenute da "lavorazioni a freddo" come la calandratura e la tranciatura, che in genere vengono minimizzate facendo "rinvenire in forno" il metallo e poi rettificando il prodotto finito.

Il tutto sta a sapere come è stata ottenuta la "lastra" da cui è stato ricavato il piano, e non la lavorazione finale, ma la struttura microcristallina del metallo, le deformazioni "a freddo", in genere tirano e schiacciano il metallo lasciando delle "tensioni" che poi in qualche modo devono scaricarsi.

Saluti

Carlo D.


P3Steel - MKS GEN v1.2 e REPRAP_DISCOUNT_FULL_GRAPHIC_SMART_CONTROLLER + Gen 7 MOSFET (HotBed) + alimentatore step-down 12V -> 5V
Firmware MK4duo 4.3.6 con ABL induttivo con LJ18A3 - Slic3R (Originale) ed ESP3D per controllare la stampante da remoto.
HotEnd Cinese V6 clone con ugello da 0.4mm.

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