Welcome! Log In Create A New Profile

Advanced

Quanta differenza può esserci tra gli E-step senza hotend e gli E-step tarati ad hotend scaldato?

Posted by Aldebaran94 
Salve a tutti. Ho notato che gli e-step tarati senza l'ugello passano da 93 a 98.15, quando invece monto l'ugello e li testo a caldo diventano 106.4. É una differenza troppo alta per un estrusore bowden? Che valore di differenza è accettabile per un motore 1.8° 42HS40 ?

Edited 1 time(s). Last edit at 03/30/2020 06:15PM by Aldebaran94.
Scusa non è chiaro il concetto, cerco di abbozzare:

tari gli e-step a vuoto senza ugello per ottenere la fuoriuscita del filo dicamo di 10cm quando gli dici di estrudere 10cm, gli ottieni è hai il valore di 98.15.

Poi stampi e cerchi di ottenre un modello e derivi che gli e-step giusti sono 106.4

Se ho capito bene, in tutto il tuo discorso manca un concetto, il diametro del filo.

l'ugello estrude un "volume" di materiale, per passare dalla misura lineare del filo al volume, manca appunto il diametro.

però entra anche la varibaile del diametro dell'ugello, per cui il tuo modello dipenderà dalle corrette dimensioni di tre cose:

1) quanto filo entra (diametro del filo e lunghezza del filo)

2) quanto filo esce (il diametro dell'ugello)

3) quanto corrette sono le misure del reale rispetto al dichiarato.

il punto 3 è cruciale per il tuo problema, amesso e non concesso che tutto sia corretto, lo slicer calcola quanti step per mm dare l''estrusore per ottenere il salsicciotto in uscita dall'ugello, per cui:

tu con la taratura del e-step controlli solo 1 delle 2 variabili che determinano quanto filo entra la lunghezza, però se il diametro non è conforme, la quantità che entra nella camera di estrusione non è quella che lo slicer pensa.

se gli dici che l'ugello è da 0.3mm e poi è da 0.290 ovviamente avrai meno volume che esce, dato che il diametro del salsicciotto sarà minore.

A tutto questo devi aggiungere che tra una estrusione a vuoto senza ugello e una con ugello, se l'estrusore perde passi, o il filo scivola sulla "ruota dentata" gli e-step calcolati saranno ovviamente diversi.

Non esiste un valore corretto, dipende da molti fattori:

1) diametro effettivo del filamento
2) diametro effettivo dell'ugello
3) perdita di passi dell'estrusore.

il punto 3 è ancora più sudbolo, perché il numero di passi è legato al diametro della ruota, che però non è mai costante ripetto alla lunghezza estrusa perchè questa dipende anche dalla forza con cui premi il filamento contro la ruota, questa forza fa necessariamente deformare il filo e altera la lunghezza che viene effettivamente estrusa.

Qundi ricapitolando:ù

1) esiste una differenza tra il valore teorico e quello trovato empiricamente.
2) l'ammontare della differenza è legato a molti fattori, quanto più riesci a ridurre la variabilità di questi fattoi, tanto più ti avvicini al valore teorico, ma le variabili sono tali e tante che il valore teorico è solo il punto di partenza.


Saluti

Carlo D.


P3Steel - MKS GEN v1.2 e REPRAP_DISCOUNT_FULL_GRAPHIC_SMART_CONTROLLER + Gen 7 MOSFET (HotBed) + alimentatore step-down 12V -> 5V
Firmware MK4duo 4.3.6 con ABL induttivo con LJ18A3 - Slic3R (Originale) ed ESP3D per controllare la stampante da remoto.
HotEnd Cinese V6 clone con ugello da 0.4mm.

[My Building Log]
Grazie Carlo, per la risposta, è vero, per compensare il diametro del filamento prendo uno spezzone e lo misuro, è di 1.78, poi lo inserisco nella scheda materiale.
A proposito di stampa volumetrica mi hai aperto la mente ad altri dubbi che vorrei togliermi. Ora parli di calcolo volumetrico del filamento, però nel processo di stampa il gcode non è elaborato per Marlin volumetrico, quindi cosa calcola? le superfici? Se io cambiassi il firmware e lo slicer impostandoli in volumetrico, la stampante non stamperebbe più come prima, andrebbe ricalibrata. mi sorgono spontanee alcune domande: Che differenza c'è tra un'impostazione e l'altra? Quale è migliore? Perché non montare questo sensore e correggere una volta per tutte almeno il difetto dato dal diametro dell'ugello?
Grazie per la risposta
Importante premessa, possiamo complicarci la vita in innumerevoli modi, fare tutta la filosofia che vogliamo, ma per lo meno allo stato attuale dell'arte e sulle normali stampanti hobbystiche, possiamo controllare solo una variabile, gli step per mm dell'estrusore.

Molti tendono a dimenticare questa semplice verità, la prima cosa da fare è quindi accertarsi che il "sistema di trascinamento filo", che non è l'estrusore che più propriamente dovrebbe essere l'insieme di tre componenti:
- Sistema di riempimento della "camera calda".
- Camera "calda".
- Ugello.

Da qui possiamo poi costruire tutti i catelli che vogliamo.

In buona sostanza dobbiamo calcolare alcune variabili:

- Quanta roba entra.
- A che velocità entra.
- Quanta roba esce.
- A che velocità esce.

Lo possiamo fare in vari modi, il come può essere più o meno complicato.

In buona sostanza dobbiamo tenere presente tre fattori:

- il diametro dell'ugello.
- il volume della camera di fusione.
- la pressione nella camera di fusione.

I vari modi di risolvere il problema di quanto entra e di quanto esce in sostanza si risolvono in vari modi di calcolare o meglio "stimare in modo accurato" questi fattori.

Discorso finito, nel senso che da solo puoi capire quanti di questi fattori ti trovi nelle impostazioni ad esempio di un o slicer, quasi nessuno, in buona sostanza tutto è una "stima" più o meno accurata.

Dovremo andare nella statistica, però poi alla fine dopo tutti i calcoli e tutte le strategie, solo sul numero degli step che mandiamo al motore di "trascinamento filo" possiamo agire.

Molti discrosi che si sentono in giro a volte sono più delle filosofie e dei gusti personali, se non vere e proprie "fake news" o "leggende metropolitane"

Facciamo della filosofia, vado chiaramente OT, spero che non ti dispiaccia:

Sui sensori di filo, il problema è sempre il solito, se hai fili molto irregolari, un sensore può aiutare, ma ovviamente poi devi mettere in piedi tutta una serie di calcoli aggiuntivi, e qui ovviamente la potenza elaborative della scheda potrebbe avere dei problemi specie con le schede a 8bit.

Il sensore dice che è cambiato il diametro del filo (e aui dovremmo aprire un discorso lungo su quanto è affidabile la misura, passiamo oltre), poi deve sapere quanto distante è dalla camera di fusione, perché ovviamente non può essere "subito prima" della stessa, ed a esempio con un bowden e la ritrazione ovviamente dovresti avere anche un sensore di scorrimento filo che ti misuri eventuali slittamenti (teniamo presente che comunque l'unica variabile sulla quale possiamo intervenire sono gli step dell'estrusore), puoi capire che il tutto di complica alquanto.

La cosa assume rilevanza ad esempio se usi materiale "riciclato in proprio", per ridurre la varibilità della stampa, un settore che presumo sia in fase di notevole sviluppo, almeno da quello che si nota in giro, pensa alle tonnellate di bottiglie di plastica (leggi PETG) in giro che si potrebbero riciclare per produrre filamenti in prorpio a casa.

Pensa al fatto che molti progetti innovativi sono legati al fatto di usare la stampa 3D a livello funzionale per produrre ad esempio beni di consumo o protesi in paesi in via di sviluppo, oppure in veri e propri teatri di guerra.


Un articolo qui

Pensa ad esempio anche nella situazione odierna, al fatto di poter produrre ad esempio valvole per i respiratori artificiali come è stato fatto da noi in questa emergenza.

La cosa più interessante però è la possibilità di calcolare la pressione di estrusione, cioè il controllo abbastanza preciso della pressione del materiale in camera per ridurre il gocciolamento ed aumentare la precisione di stampa, però qui metti a dura prova il motore dell'estrusore, e più in generale l'intero "sistema di trascinamento", in termini di velocità di ritrazione e accelerazione.

Non so che slicer usi, ad esempio nella documentazione di Slic3r (per inciso sviluppato da un italiano) ci sono delle ottime trattazioni teoriche alla fine del manuale che ti danno una serie di spunti.

OK chiaramente buona parte del post è OT, spero che i moderatori non se ne abbiamo a male, però visto il traffico che sta languendo, almeno su questo forum...

Saluti

Carlo D.


P3Steel - MKS GEN v1.2 e REPRAP_DISCOUNT_FULL_GRAPHIC_SMART_CONTROLLER + Gen 7 MOSFET (HotBed) + alimentatore step-down 12V -> 5V
Firmware MK4duo 4.3.6 con ABL induttivo con LJ18A3 - Slic3R (Originale) ed ESP3D per controllare la stampante da remoto.
HotEnd Cinese V6 clone con ugello da 0.4mm.

[My Building Log]
Grazie Carlo, questi concetti li conoscevo, la pressione viene citata nel sito di slic3r di Alessandro Ranellucci per limitare la velocità volumetrica ed il valore del pressure advance non lo trovo, non si capisce a cosa corrisponda. Cosa limiti? L'accelerazione degli assi X ed Y per aumentare la velocità dell'estrusore? Negli altri slicer è comunque possibile aggiungere una quantità di filamento e cambiare la velocità di deretrazione per aumentare la pressione. Se vogliamo confrontare gli slicer allora il più accurato dovrebbe essere IdeaMaker o Ultimaker Cura 4.5, perché hanno molte più impostazioni relative alla retrazione ed alla velocità di stampa, sebbene non riguardino direttamente il controllo della pressione. Alla fine con 50€ mi prenderei una scheda 32Bit con marlin 2.0, TMC2209 in UART e ci attiverei il Linear Advance.
Era tanto perché avevo tempo, e anche perché nella discussione, magari per i posteri a qualcuno potrebbe interessare un pochino di filosofia.

Per slic3r non saprei bene, al momento, sto facendo altro (sto stampando dei pezzi per un robot autocostruito per i miei figli, sperando che si appassionino alla cosa).

Dovrei approfondire bene, sto ancora meditando se rimanere con MK4duo 4.3.6 o se aggiornare, il mago ha consigliato a qualcuno di tenere 4.3.8 sulla 8 bit però poi non so mica se integra i bug fix che apporta sulle versioni successive, anche sulle versioni meno recenti, (ne ha appena fatti un paio che sistemavo cose relative all'ABL) quindi al momento sto ancora ragionandosi sopra.

Ho l'impressione che slic3r sia forse uno dei più innovativi, però sai non avendo provato sono solo impressioni. Usando Linux diciamo che quando le cose si fanno pesanti, quasi sempre trovi una soluzione economica e performante, per le cose più "giocose" mica sempre, per le cose alla moda quasi mai.

Sulle schede a 32 bit economiche, secondo me il problema è vedere se marlin 2.0 ci gira bene, se non usi cose esotiche in genere va bene, alcune cose non le puoi modificare facilmente come con Mk4Duo, ad esempio si MK4duo puoi cambiare al volo il beta dell'estrusore con Marlin mi pare di no.

Dovendo implementare un secondo estrusore dedicato al PLA da sostituire al volo con quello per ABS ovviamente devo configurare il beta per ogni sensore che monto, affiderei a Slic3r il compito di "infilare" la sostituzione al volo del valore del beta e degli step per mm dell'estrusore (che tra ABS e PLA variano perché il materiale è più soffice e la ruota affonda di più) e sarei a posto.

Con Marlin non sono sicuro si possa fare. L'ideale per me sarebbe un firmware che non usi la eeprom ma carichi la configurazione dalla scheda SD e che sia "Gcode everywhere" cioè che si possa configurare da Gcode e in cui il display serva solo per leggere le informazioni della stampante e per caricare i file da scheda SD.

Però se ne voglio uno così mi sa che devo scriverlo io. (al momento non ne sono capace).

Per la pressione, mi sembra che nella versione 1.3.1 di slic3r ci siano delle impostazioni nuove, non usando la pressione costante non ho indagato, mi pare di vedere che modifica la velocità in modo da mantenere costante il tasso di uscita e modificare il meno possibile la velocità di entrata, ma ho letto velocemente la cosa, e non ci metto la mano sul fuoco.

Saluti

Carlo D.


P3Steel - MKS GEN v1.2 e REPRAP_DISCOUNT_FULL_GRAPHIC_SMART_CONTROLLER + Gen 7 MOSFET (HotBed) + alimentatore step-down 12V -> 5V
Firmware MK4duo 4.3.6 con ABL induttivo con LJ18A3 - Slic3R (Originale) ed ESP3D per controllare la stampante da remoto.
HotEnd Cinese V6 clone con ugello da 0.4mm.

[My Building Log]
Quote
onekk
il mago ha consigliato a qualcuno di tenere 4.3.8 sulla 8 bit
Ciao Carlo D.
ho un improvviso problema con la mia Prusa i3 clone
Improvvisamente ha smesso di funzionare l'estrusore, non da nessun segno di vita
E' una stampante che uso pochissimo che ho ripreso dopo diversi mesi
Ho fatto qualche stampa e poi stamattina improvvisamente ha smesso di funzionare il motore estrusore
Monto la versione 4.3.8 con sensore induttivo per l'ABL
Tutto il resto funziona tranne appunto l'estrusore
Da repetier riscaldo l'ugello ma poi non estrude
Ho provato anche a cambiare il driver (drv8825) e anche il motore pensando a un problema hw ma niente
Puoi darmi magari uno spunto da cui partire per effettuare magari qualche verifica? cosa puo essere successo??
Grazie in anticipo
Saluti
Maurizio
Sorry, only registered users may post in this forum.

Click here to login