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HotEnd Italy Liquid Version

Posted by alil2096 
HotEnd Italy Liquid Version
June 26, 2015 03:40PM
Buongiorno a tutto il forum! Oggi sono qui per presentare (ma anche per ricevere consigli e critiche) un hotend che sto realizzando io stesso. So che anche altre persone ci stanno lavorando, e quindi vorrei ringraziarle pubblicamente (ma non farò i nomi, chi ha orecchie per intendere intenda winking smiley ) per l'aiuto che mi hanno dato e per gli spunti che ho potuto prendere. Ma ora passiamo al sodo; quello che ho realizzato fino ad adesso in realtà è la parte "interna" dell'hotend. Ho voluto farlo così per dare la possibilità a chiunque abbia una 3Drag di riutilizzare una parte del vecchio hotend (si, lo so che nessuno usa quello originale) per realizzare questo..quindi ho pensato a voi (e a me) che avrete/avremo solo parte dei pezzi in disuso..in particolare ho voluto tenere l'heater, con termistore e resistenza. Il nozzle ha un attacco super rapido, ovvero un filetto sul quale si avvita, ed è ricavatop da un dado cieco M6 in ottone. In ottone è anche il corpo (per adesso sto realizzando la versione per filamento da 3mm, che andrà ad avvitarsi sulla barra di alluminio che vedete in foto (purtroppo per questioni di tempo non sono ancora riuscito a realizzare questa parte, ma la prossima settimana pubblico tutto). La barra in alluminio fungerà appunto da radiatore, e non solo scambierà calore, ma al suo interno scorrerà il liquido refrigerante. Come innesti penso di utilizzare quelli con presa rapida che vedete in foto, per tubo da 4 o da 6, dipende da quello che conviene. Hanno tutti e due filettatura iso M5. In realtà non c'è molto altro da dire, se no che ho voluto realizzare questo pezzo per più motivi, uno dei quali è la facilità di smontaggio ed ispezione del pezzo; troppo spesos mi sono trovato davanti a situazioni in cui mi si bloccava l'estrusione e dovevo smontare tutto, ma in alcuni hotend questo non è per niente facile! Ho quindi voluto sopperire a questa mancanza. Il tutto è realizzabile tramite tornio manuale, quindi chi ha voglia può provare a replicarselo a casa, e appena avrò dei disegni li metterò qui. Ora vi chiedo di intervenire, per sapere cosa ne pensate. I filetti sono tutti "grandi" proprio perchè così la manutenzione ordinaria risulta più facile e con meno rischi di rottura. Inoltre i componenti sono tutti reperibili in davvero tantissimi negozi e questo permette a me che li realizzo (o a voi che volete farne uno) di non diventare matti con spedizioni/dogane/tempi di attesa. Da qui anche il nome, Italy, con il quale voglio evocare il "made in Italy", perchè anche se troppo spesso ci diamo per vinti possiamo avere delle grandi idee (e qui sul forum c'è la prova più ecclatante). Quindi lascio la parola a voi, ditemi cosa ne pensate winking smiley


Andrea Lillia
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Re: HotEnd Italy Liquid Version
June 26, 2015 07:28PM
Eheheh.... carino dai.... ma secondo me con l'ottone puoi avere dei problemi..... se non lo hai ancora testato.... ti preannuncio un comportamento...... se il raffreddamento è ben calibrato avrai sempre degli eccessi di calore lungo il condotto perchè ad una corretta temperatura di fusione corrisponderà anche un certo "riscaldamento d'insieme" dell'intero blocco..... se invece non lo è per quanto riguarda la portata ed è "troppo elevato" per esempio, ecco... in questo caso avrai un raffreddamento "esagerato" anche nelle parti interessate alla fusione...... e valori sballatissimi di lettura.

Il nozzle se ben isolato dal liquido può anche essere d'ottone ma se non vuoi che la dissipazione omogeneizzi le temperature in maniera esagerata è meglio che prevedi una barriera "almeno" di acciaio inox e puoi farla col condotto della "cold area"....
Questo perchè se riduci la superficie d'appoggio al nozzle e fai scorrere il liquido solo "attorno" al condotto... ecco... allora hai ricreato una barriera termica per il basso coeficiente di dissipazione dell'acciaio stesso.

Se noti tutti gli "all metal" ad aria hanno una "gola" tornita subito sopra il blocchetto riscaldante e che è l'inizio del condotto nella cold area.
La gola riduce ai minimi possibili il diametro e quindi la quantità di materiale, infatti sono abbastanza delicati in caso di "sollecitazioni laterali".
E la maggior parte hanno quel condotto proprio in acciaio, sia per l'isolamento termico "relativo" che si ottiene con quel materiale e con il sistema di riduzione del diametro, sia per la robustezza molto più elevata rispetto ad ottone e alluminio.
Ma l'importanza base è proprio "l'isolamento termico" che si ottiene

Il raffreddamento a liquido è abbastanza "bastardo" sotto certi aspetti nel senso che il tipo di raffreddamento si presta molto per "motori" che devono rimanere" sotto certe soglie"... ma è abbastanza "brutale" e se hai un hotend tutto in metallo ad alta dissipazione (ottone e alluminio e rame sono i più comuni) interesserà anche zone che non dovrebbero esserlo.

Per quello che ti consiglio da subito di aggiungere una qualche "barriera" da qualche parte che non sia il solo liquido.


Davide
Immagina e Crea
Progetto Flusso canalizzatore 4 vie
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Re: HotEnd Italy Liquid Version
June 27, 2015 04:32AM
La mia idea iniziale in realtà era di mantenere il liquido solo nel dissipatore in alto, il quale sarà sempre bello freddo. Siccome è tutto molto compatto, pensavo di fare in modo che il raffreddamento fosse in grado di contrastare l'energia per scaldare il nozzle, e che quindi alla lunga tutto diventasse tiepido. Questo perché così posso giostrare con il raffreddamento, isolando bene il nozzle in modo che abbia appena la temperatura necessaria per la fusione. Farò delle prove, questo week sono incastrato al mare, ma appena torno a casa mi ci butto a capofitto winking smiley spero entro lunedì di poter pubblicare degli avanzamenti, e avere almeno finito la parte hardware per concentrarmi sulle prove smiling smiley grazie intanto Davide dei sempre preziosi consigli winking smiley ne farò tesoro!


Andrea Lillia
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Re: HotEnd Italy Liquid Version
July 02, 2015 02:21PM
EDIT 02/07/2015
Eccomi community, condivido con voi gli aggiornamenti di questi giorni. La parte hardqware è quasi finita, ora devo iniziare i primi test con il filamento. Esteticamente mi piace molto, ma non so perchè effettivamente è bello o perchè l'ho realizzato io.. come potrebbe non piacermi? i primi test di raffreddamento della parte in alluminio sono stati eccellenti, non potevo desiderare di meglio. Vi lascio alcune foto, per altro chiedetemi pure winking smiley Qua o tramite il link in descrizione winking smiley Grazie ancora per il su(o)pporto smiling smiley


Andrea Lillia
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Re: HotEnd Italy Liquid Version
July 02, 2015 04:04PM
Ciao
carino il lavoro, ma posso chiederti che vantaggi ci sarebbero con un hotend raffreddato a liquido?

Edited 1 time(s). Last edit at 07/02/2015 04:04PM by Nicola P.


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Re: HotEnd Italy Liquid Version
July 02, 2015 05:58PM
Certo che puoi grinning smiley Allora, principalemente l'eliminazione di ventole/ventolini/ventolacce sul corpo dell'hotend.. con la possibilità di stampare tutti i materiali perchè difficilmente ci sarà un hotend a liquido che non sia un all metal..e poi, puoi avere la certezza che il filamento non ti si pianta dentro..perchè (salvo che la pompa non si rompa, ma la vedo molto dura, almeno nel mio utilizzo una da pc) il raffreddamento è costante nel tempo e non subisce variazioni dovute alle cause esterne..inoltre hai il vantaggio di poter fare un hotend molto più compatto in altezza, perchè hai la possibilità di portare via molto calore..quindi dimensioni ridotte (e ne guadagni su z anche se di pochi cm). Non per ultimo hai la possibilità di "giocare" molto di più con la fuoriuscita di materiale, perchè come ti dicevo prima, la parte calda è solamente quella che va dal blocchetto al nozzle..quindi veramente molto ridotto come spazio..e questo ti permette di dosare molto meglio il materiale.
Poi, parlo per il mio, ho voluto realizzare un pezzo che si possa riprodurre a casa facilemente, e che comunque si compone di pezzi strutturalmente stabili, in modo da evitare al minimo le rotture..e per facilitare la pulizia di molto, perchè il nozzle è veramente piccolo come dimensione, e la parte del corpo di svita completamente ed ha un foro passante da 3,25mm, quindi puoi stapparla senza problemi, perchè chiaramente il grosso blocco di alluminio lo puoi raffreddare anche ad aria, nel caso in cui stampi pla. con il liquido invece non si intasa. Ultimissima cosa, il liquido ha una manutenzione ridicola, un paio di volte l'anno se non di meno..quindi una volta montato non ti devi più preoccupare di quel componente.. il che è un enorme vantaggio soprattutto per chi usa la stampante per molte ore al giorno..
Spero di essere stato esauriente e poco contorto, nel caso contrario chiedi pure, sono qui apposta winking smiley


Andrea Lillia
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Re: HotEnd Italy Liquid Version
July 02, 2015 06:07PM
L'hotend a liquido all metal rischia di soffrire dei problemi comuni a tutti gli all metal...
Re: HotEnd Italy Liquid Version
July 03, 2015 03:11AM
Capisco, ma ritengo tuttavia che il gioco non ne valga la candela, almeno fino a stampe da 400°: il 99% si limita a termoplastici che fondono max 240/260° e un buon Hotend non viene perfettamente raffreddato dove serve. Un hotend a liquido pesa, ha le cannette da portarsi in giro piene di acqua, e aumentano i rischi di parecchio, visto che si deve avere dei liquidi in prossimità di elettroniche.
Non so, i progetti sono interessanti e ti/vi esorto a continuare, ma lo vedo come un prodotto un po di nicchia, per chi deve fare stampe estreme.
Comunque complimenti, sono curioso di vedere le stampe.
Ciao


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Re: HotEnd Italy Liquid Version
July 03, 2015 03:14AM
Quote
AndreaG
L'hotend a liquido all metal rischia di soffrire dei problemi comuni a tutti gli all metal...

E perchè dovrebbe?... nono... non soffre proprio nulla l'hotend a liquido... ed è quanto di più stabile si possa utilizzare per la stampa
Visto che tutti presentano il proprio..... ed era un pezzo che ce l'avevo pronto, ho pensato bene che è venuto il momento.....
Fase avanzata test.... adesso sono a poco più di una 20ina di ore di lavoro... devo arrivare a 200 poi vado in distribuzione....

Vantaggi? può lavorare indifferentemente fino a oltre 400° con una stabilità ed una erogazione esemplari, ingombri ridotti e costi praticamente uguali.

La versione in test ha il termistore e non la termocoppia quindi mi posso spingere "solo" fino a 320°..... ma è pronta anche la versione a termocoppia per superare i 400°
Dimenticavo... indipendentemente dal corpo in peek, l'hotend è un all metal con condotto in inox e nozzle in ottone... ed il peek, essendo sempre a contatto con il liquido, non supera mai le temperature di esercizio del materiale... e permette di "non" omogeneizzare le temperature come avverrebbe con un corpo in metallo.
Dimenticavo anche che dalle prove che sto effettuando ho potuto constatare che stampare Abs a temperature molto più alte del range consigliato rende le stampe decisamente più compatte e robuste.
La stampa in prova è a 280°, l'abs risulta fluidissimo e i pezzi stampati sembrano più fatti ad iniezione che no, in funzione della robustezza non dell'estetica naturalmente.

Hotend IeC Raffreddato ad acqua V 0 9 test

Appena ho 2 minuti posto anche le foto dei risultati.....

Anticipo la risposta alla domanda che tanto mi verrebbe fatta...... no... non sono wobble o difetti di stampa le righine orizzontali che si notano.... ma sono proprio nel modello ridotto al 50%
House/Cottage

Edited 3 time(s). Last edit at 07/03/2015 03:22AM by immaginaecrea.


Davide
Immagina e Crea
Progetto Flusso canalizzatore 4 vie
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Re: HotEnd Italy Liquid Version
July 03, 2015 03:19AM
Un hotend a liquido pesa poco più di un hotend all metal, se realizzato bene è completamente a tenuta stagna ( ma questo dovrebbe essere abbastanza scontato) la manutenzione è ridotta , la durata dell'hotend è 10 volte superiore e la qualità di stampa aumenta... Io personalmente uso ormai solo hotend a liquido e il costo si è livellato alla maggior parte degli Hot end...anzi non avendo manutenzione costa meno....
Re: HotEnd Italy Liquid Version
July 03, 2015 03:32AM
Confermo il peso praticamente identico... la bassissima pressione di esercizio del liquido non pone mai problemi di perdita e i tubini di silicone sono quanto di più "leggero" da portarsi in giro.

Vero il fatto che fino ad oltre 300° bastano i raffreddati ad aria.... che però con l'alzarsi delle temperature soffrono anche di una "diffusione" del calore tale che, o la ventilazione forzata spinge "alla disperata" o facilmente il calore risale e crea problemi...... con il raffreddamento a liquido ciò non avviene mai ed a qualsiasi temperatura.


Davide
Immagina e Crea
Progetto Flusso canalizzatore 4 vie
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Re: HotEnd Italy Liquid Version
July 03, 2015 03:38AM
Grazie per essere intervenuti a tutti winking smiley

Quote
Nicola P
Capisco, ma ritengo tuttavia che il gioco non ne valga la candela, almeno fino a stampe da 400°: il 99% si limita a termoplastici che fondono max 240/260° e un buon Hotend non viene perfettamente raffreddato dove serve. Un hotend a liquido pesa, ha le cannette da portarsi in giro piene di acqua, e aumentano i rischi di parecchio, visto che si deve avere dei liquidi in prossimità di elettroniche.
Non so, i progetti sono interessanti e ti/vi esorto a continuare, ma lo vedo come un prodotto un po di nicchia, per chi deve fare stampe estreme.
Comunque complimenti, sono curioso di vedere le stampe.
Ciao

Sul fatto del peso ti do ragione, non ho potuto pesarlo ancora ma non è leggerissimo, ma per adesso lo sto pensando per la 3Drag, in cui è fermo, per poi ripensare il blocco in modo da adattarlo alla prusa. E vorrei sfatare questo mito "dell'acqua vicino all'elettronica", il che come concetto di fondo è giustissimo, ma ormai siamo talmente avanti con la tecnologia che non deve farci più paura..basi pensare ai computer o ai server, tutti quelli "seri" sono raffreddati a liquido, e di problemi di rottura dovuti all'acqua non ce ne sono.. se il tutto è fatto a dovere, non c'è quel rischio winking smiley E per i materiali, in questi ultimi 3 mesi ci sono stati dei boom di invenzioni e di test, di veramente tantissimi materiali, questo mondo si sta evolvendo alla velocità della luce, ho solo voluto giocare un po' d'anticipo, e poi voglio avere la certezza che tutto fili liscio.. meglio sovradimensionare che sottodimensionare..

AndreaG, non ho capito bene i tuoi interventi, se sei a favore o meno di questa cosa winking smiley

@Davide, finalemnte ti abbiamo fatto scoprire le carte eh? hahaha, veramente bello (ma qualcosa sapevo già grinning smiley ) attendo i test definitivi per poter fare magari un confronto winking smiley


Andrea Lillia
Lillia.net
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Re: HotEnd Italy Liquid Version
July 03, 2015 03:58AM
Certo che sono a favore degli hotend a liquido!
E il mio progetto è stato realizzato e portato avanti dalla 3Dline prima ditta in Italia e forse in Europa a commercializzare un Hot end a liquido con il dissipatore che raffredda direttamente la camera dove scorre il filo... Un po' come quello che ha realizzato Davide che assomiglia molto al 3Dline V1 liquid pro... Prima a liquido c'era solo il kraken della e3d che però sfruttata un blocchetto di alluminio nel quale scorreva il liquido per la dissipazione.
Re: HotEnd Italy Liquid Version
July 03, 2015 04:01AM
Dimenticavo sono molto contento che anche altri ora portano avanti questo progetto visto che quando lo presentai io fui criticato anche in Mp da molti definendolo assurdo e solo per stampe estreme!
Re: HotEnd Italy Liquid Version
July 03, 2015 04:57AM
ma sai.... anch'io non sono uno "strenuo sostenitore" di quel sistema, fermo restando che ha i suoi vantaggi... non sono uno strenuo sostenitore solo per un semplice motivo.... come giustamente ha detto Nicola.... tra quanti acquisteranno l'hotend "a liquido" quanti realmente ne sfrutteranno le proprietà ad alta temperatura? pochi, se non pochissimi tali da contarli sulla punta delle dita di una mano.... e credo di poterlo affermare con certezza vista la carenza di "filamenti ad alta temperatura" e relative difficoltà di stampa ...... perchè per stampare peek ad esempio non è che basta un hotend raffreddato ad acqua e via così....

Poi bisogna considerare che un all metal ad aria non è che abbia bisogno di più manutenzione di uno a liquido.....

Quindi anche io non la vedo come "soluzione totale"..... anche se in taluni contesti è sicuramente un'ottima soluzione.

Andrea..... non so a quando risale il vostro progetto ma il sistema a "camera stagna" non è l'unico e non sono pochi mesi che sono comparsi sistemi del genere in rete.... anche il nostro come progetto è abbastanza "datatuccio".... ma molto sinceramente parlando è stato acquisito "in rete" prendendo spunto cioè da progetti che già esistevano e semplicemente riadattando un hotend "classico" con qunidi gli stessi componenti a parte il ptfe che scompare come condotto.

giusto per avere un'idea.... questa è la versione dell'E3D modificato a "camera stagna" e reperibile da febbraio 2014 su Thingiverse.... ed è uno dei più recenti....... grinning smiley E3D liquid cooled mod

Edited 2 time(s). Last edit at 07/03/2015 05:14AM by immaginaecrea.


Davide
Immagina e Crea
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Re: HotEnd Italy Liquid Version
July 03, 2015 05:31AM
Quello è un estrusore dell'E3d modificato, quindi o te lo fai tu o te lo fai tu! volendo si trova anche il tutorial per realizzarlo!
Però a livello di commercializzazione per il momento c'è solo il 3Dline, non è il primo estrusore a liquidi realizzato, anche perchè alcune stampanti professionali lo montano già da tempo di serie, però è il primo con camera stagna ad essere commercializzato in europa (nel resto del mondo non lo so)compatibile per tutte le stampati open source ed è proposto ad un prezzo abbordabile per tutti.
Re: HotEnd Italy Liquid Version
July 03, 2015 05:34AM
dimenticavo il 3dline non è un estrusore della e3d modificato ma un estrusore riprogettato da 0


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Re: HotEnd Italy Liquid Version
July 04, 2015 08:25AM
Oggi primo test di estrusione..funziona troppo bene grinning smiley nel senso che raffredda troppo..o meglio, le temperature rimangono costanti, ma appena il filamento entra porta via calore anche quello e scende la temperatura e non risce più a risalire..proverò a fare un pezzo di filetto in teflon (ho quello in casa) ed eventualemtne a cambiare la cartuccia con una da 40W, adesso ne ho una da 33W..Spero oggi o domani smiling smiley Di utensili per tornire l'inox non ne ho..e non mi sembra il caso, andrebbe fatto con macchine ben più professionali di un tornio da ferro per uso hobbistico


Andrea Lillia
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Re: HotEnd Italy Liquid Version
July 05, 2015 04:49AM
Si per tornire l'inox in maniera corretta ci vuole un tornio da qualche quintale e con un motore da qualche kw, faccio fatica a tornirlo con un tornio da 4 quintali e motore da 1500 watt! Infatti se devo fare lavorazioni inox le faccio fare a ditte con centri di lavoro cnc! Fare un prototipo può andare bene qualsiasi tornio, per fare anche solo una piccola serie no.
Vai di ottone o alluminio che vanno più che bene!


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Re: HotEnd Italy Liquid Version
July 06, 2015 03:04AM
veramente l'acciaio inox è piuttosto tenero e lavorabile .... occorrono solo gli utensili giusti...... grinning smiley
Guarda guarda.... è successo proprio quello che ti avevo previsto...... eye rolling smiley

Te l'avevo detto che il raffreddamento a liquido è piuttosto "brutale".....


Davide
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Re: HotEnd Italy Liquid Version
July 06, 2015 04:37AM
La lavorabilità di un acciaio inox dipende prima di tutto dal tipo di elementi leganti e tal tipo di tempra e la sua lavorabilità diminuisce quando aumenta il tenore della lega, fino a diventare quasi non più lavorabile se non con mole diamantate.
Detto questo un inox con un basso tenore è "facilmente" lavorabile anche con un normale inserto da acciaio, e con un qualsiasi tornio... ovviamente in tutti i casi aumentano le difficoltà e i tempi di lavorazione e diminuisce la profondità di una passata rispetto all'ottone o all'alluminio, per questo le lavorazioni in acciaio preferisco farle fare a ditte con centri di lavoro che sicuramente hanno più esperienza, competenza e attrezzature migliori di me per queste lavorazioni! grinning smiley spinning smiley sticking its tongue out


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Re: HotEnd Italy Liquid Version
July 06, 2015 05:16AM
Andrea... e chi ha parlato di tempra?........ i temprati solo con gli utensili diamantati o widia.... ma di tempra non ne parliamo proprio... si usa acciaio trafilato a freddo.

Si dai... è un materiale un poco più rognoso, anche se con le sue punte lo fori praticamente come l'ottone.... l'unica differenza è in effetti "la passata"... più leggera...... ma neanche troppo... più che altro non lo devi "scaldare" e lo devi lavorare sempre "a freddo", altrimenti impasta che è una bellezza e "brucia" gli utensili.... quindi devi andare decisamente più piano

Però l'inox è decisamente adeguato ad essere usato sia come nozzle che come "barriera termica"......


Davide
Immagina e Crea
Progetto Flusso canalizzatore 4 vie
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Re: HotEnd Italy Liquid Version
July 06, 2015 09:49AM
Concordo in pieno che l'inox è ottimo come barriera termica, dico solo che è più complesso e lento da lavorare dell'ottone o dell'alluminio, quindi a livello hobbistico lo sconsiglio, sopratutto se si utilizzano torni non adeguati o se non si ha una adeguata esperienza, altrimenti si rischia di spendere un capitale in utensili e non ottenere il risultato sperato!
Un nozzle in inox temprato sarebbe la soluzione ottimale, perchè permette di stampare materiali particolarmente abrasivi (pla carbon o similari) senza usurarsi precocemente!


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