É interessante in alcuni punti, in altri un po' meno*, ma in un paio sembra contraddirsi: all'inizio dice che non serve a niente avere cuscinetti professionali e che è anzi controproducente, lo stesso vale anche per i motori, cinchie e altro, poi però verso la fine dice che si deve avere solo roba di alta qualità.
*sulla scarsa qualità a causa del fatto che si usa plastica e non l'adamantio degli artigli di Wolverine: le stampanti a getto d'inchiostro e laser sono
interamente di plastica (a parte un paio di molle, due barrette di acciaio e l'eventuale vetro dello scanner) eppure non hanno una qualità e precisione orrende, anzi.
Poi c'è anche il solito concetto che una stampante 3D creata da un'altra stampante 3D non può essere precisa (come se per ottenere qualcosa di preciso si debba partire da qualcosa di sncora più preciso), il che non ha senso a meno di non negare l'esistenza di tutta la tecnologia moderna (stampanti 3D incluse) e sostenere che siamo ancora in caverne a scheggiare due sassi fra di loro (microscopi elettronici a scansione e aghi di siringhe grossi quanto il nucleo di una cellula non crescono sugli alberi nè sono esistiti da sempre ma si è arrivati a crearli partendo da roba molto più imprecisa), per cui una stampante 3D può avere una precisione massima data dai materiali con cui è costruita indipendentemente da come si sono ottenuti i vari blocchi.