La stampante 3d può creare nuovi posti di lavoro? Se si, quali?

La stampante 3d può creare nuovi posti di lavoro? Se si, quali?

La sedia di plastica sì, nuovi posti a sedere,
intanto stanno guadagnando quelli che hanno preso azioni sui costruttori di stampanti 3d,

ciau

Beh esistono persone anche in questo forum che forniscono un servizio di stampa 3d, prima dell'avvento di questa tecnologia non sarebbe stato facile acquistare macchine per realizzare questo tipo di attività.

Emiliano

Io sto cercando una figura che si occupi della parte elettronica e della configurazione

Fede

si c'è chi fa servizi di stampa ed altro.... ma di guadagni per ora.... poca roba.... è più quello che ancora costa che quello che si guadagna ma ci si prova ad investire sul futuro.... per chi ci crede...

---

Davide
Immagina e Crea
Progetto Flusso canalizzatore 4 vie
My Thingiverse

Gia' uno store ben fatto, credo potrebbe generare lavoro, io per costruirla ho ordinato pezzi dalla'Italia, dalla Francia, dall'Ighilterra, dalla Spagna, dalla Germania e dall'Austria. Inoltre avevo letto di una famiglia di Firenze che impegnava pure il nonno a lavorare sulle 3d per produrre oggetti. Credo di si' che possa generare lavoro.
Saluti giacos

Si riuscirà a guadagnare qualcosa producendo e vendendo oggetti "artigianali" realizzati con la stampante 3d?

Si, ma il vero valore aggiunto è fornire servizio di editing 3D. Quindi l'oggetto sia lo disegni che lo realizzi per il cliente; però visti i tempi è assai dura iniziare e sopratutto farsi un nome.
Ivan

Ivan anche in quel caso credo che i costi sono piu alti dei guadagni.
i miei complimenti per la tua mendelmax che ho visto a roma in funzione. gran bella macchina.

creare posti di lavoro come si intende normalemnte forse no, ma creare piccole realtà che lavorano in proprio è probabile visto il fermento che circola.

infatti si sta gia settorializzando su chi fa prettamente parti, chi fa consumabili, chi fa stampanti furorimisura

ovviamente ci vorrà del tempo ancora per radicare bene, ma sono ottimista

Per creare posti di lavoro, si, ma non 10.000 e nemmeno 100.000.

La realtà dei fatti è che se le grandi aziende (hp, epson, canon e altri), si mettono a creare le loro stampanti 3D, tutto è bello che finito, ovviamente inizio con prezzi alti, e poi via via sempre più bassi, quindi chi "cavalca" l'onda adesso bene gli altri... mah...

Mi sembra di aver sentito di una nascita di un consorzio italiano sulle stampanti 3D che intende creare stampanti affordable per gli utenti, e unificare gli standard, ovviamente ci credo poco (visto mai un progetto italiano che sia andata a buon fine?), ma se unificano gli standard, e creano un loro mercato (dove molti utenti si affidano a loro per motivi di assistenza, e altro), che succede?

Non che voglia fare il pessimista, porto un esempio particolare: pochi anni fà tv, giornali, internet, amici vari, si parlò del retrogaming e retropc, fu il boom, gente impazzita ad acquistare retropc solo perchè l'amico ce l'aveva, o la tv diceva che era vintage e figo, gente che inizio a vendere senza cognizione di causa sparando ora prezzi bassi, ora prezzi alti...
A distanza di tempo che è successo: molti hanno abbandonato (e i loro cari retropc sono lì a prendere polvere e a rovinarsi irrimediabilmente, maledetti aggiungo!), chi fà il vero retropc/gaming sono rimasti in pochi e sono "i soliti".
Che successe: la gente aquistava questi retropc ma al momento di accenderli si fermavano, non conoscevano il basic, l'Ms-dos, i vari Os (amiga, atari, Os2), non sanno come caricare da cassetta o da floppy disk il programma, e si scoraggiavano e mettevano tutto via.

Oggi chi si avvicina al 3D deve "investire" molto tempo, energie e altro, di 20 persone che chiedono solo 4/5 si impegnano veramente a creare e a portare a termine una Reprap.

Per creare posti di lavoro, serve esperienza, costanza e voglia di fare e investire... se come per i retropc la moda è dettata dai "soliti" canali di informazioni, immaginetevi sul 3D cosa più succedere se non vi è una informazione corretta e persone corrette... già mi vedo scatoloni messi in garage a prendere polvere...

Poi eh! si discute, magari mi sbaglio....:-)

Penso che le stampanti 3d staranno nelle mani dei disegnatori 3d per un pò. Non è ancora facilissimo imparare ad utilizzare un programma di disegno 3d anche se ho sentito che Bill Gates sta realizzando un programma di disegno 3d facile da usare nel prossimo Windows.
Ma prima che ci sia una grande diffusione di disegnatori 3d, gli attuali disegnatori sono favoriti in questo mondo della stampante 3d.
Sono i disegnatori che possono inventare e creare oggetti nuovi. Quindi i disegnatori dovranno essere bravi a cavalcare l'onda adesso.
Ma bisogna trovare gli oggetti giusti da creare...Quali oggetti si possono fare con la stampante 3d che in altri modi non si possono fare?

Se la stampante 3d fosse appetitosa per Canon Samsung etc, il mercato sarebbe gia' inondato, Invece la cosa bella della stampante 3d e' che chiunque ha voglia puo' prodursela da se' e credo davvero che sia un'idea rivoluzionaria. Certo e' a mio avviso un settore che ha potenzialita' enormi. Poi dipendera' dalla singola persona trarre frutti, vi faccio un'esempio, nel mio settore una tale macchina ha bisogno di un pezzo in materiale plastico, ormai non piu' reperibile. Pero' ci sono circa 600 persone all'anno i Italia che son disposte a comprarlo. Solo gli stampi per produrlo, costerebbero 10.000 € e con la stampante 3d potrei accontentare queste persone, che nessuno puo' servire visto l'esigua richiesta e dato gli alti costi.
Io penso che col tempo ci sara' spazio per i prodotti della 3d e che l'evoluzione puo' spaziare in maniera imprevedibile, l'unico neo e' quello della materia prima, a mio avviso troppo cara, visto che si tratta di materiale di riciclo. Pero' prevedo sinceramente che anche li' ci saranno evoluzioni per ridurre i costi. Inoltre ho molta fiducia nelle idee 'Italiane'
Saluti giacos

personalmente le stampanti 3d a basso "costo" sono ancora troppo inaffidabili per un mercato consumer vero e proprio.

Ciao a tutti,

Vorrei dire la mia su questa discussione, anche se "vecchia" ma comunque attualissima.

La diffusione della stampa 3d sta aprendo nuove e tante opportunità lavorative in diversi settori. Non si deve guardare solo il mercato della vendita delle stampanti 3d che secondo me è destinato (forse) ad una salita da qua a qualche anno, per poi cadere bruscamente quando le multinazionali presenteranno i loro modelli. E' notizia di qualche mese che la Hamlet ha presentato la sua stampante 3d che viene già commercializzata nei centri commerciali (mediaworld, saturn). Inoltre pare che l'hp presenterà nel 2014 un modello di stampante 3d, non e' ben chiaro se di fascia consumer o professional.

Nuove startup che puntano il loro business sulle stampanti 3d sono destinate a fallire se non presenteranno prodotti altamente innovativi e multifunzionali. Vedi ad esempio il progetto Fabtotum, stampante 3d multifunzione che dovrebbe avere molte piu' chance rispetto ad altre stampanti 3d.

Due parole su produrre e vendere oggetti artigianali fatti con la stampante 3d. Questa forma di business potrebbe andare.. ma non come lo si potrebbe intendere: disegno un modello, lo stampo con la mia stampante 3d di fascia consumer e lo metto in vendita. Sarebbe un fallimento ancora prima di cominciare. Inoltre la qualità delle stampanti 3d consumer non sono eccellenti ed i tempi di stampa sono particolarmente lunghi.

Per avere un minimo di successo, secondo me, gli oggetti stampati in 3d devono essere rifiniti, colorati magari in modo artistico. O meglio ancora si dovrebbero usare macchine cnc a fabbricazione sottrattiva per costruire oggetti 3d di qualità che non necessitano di particolari rifiniture. Ma qua entriamo in un altro settore...

Vi porto un esempio di storia di successo d'oltre oceano: uno studio fotografico artistico ha scansionato in 3d una coppia di sposini. La miniatura creata è stata quindi stampata in 3d e decorata da un artista locale. La miniatura ottenuta rappresentava quindi la copia perfetta in miniatura degli sposini e quindi è stata utilizzata come decoro per la torta nuziale. Questa secondo me e' una brillante idea per fare business con la stampa 3d.

Parliamo ora del business di service stampa 3d. Secondo me e' un mercato un po' difficile da sfondare se non si posseggono stampanti 3d in grado di sfornare prodotti di qualità e velocemente, ma puo' dare comunque qualche soddisfazione anche con le stampanti 3d di fascia consumer. Si deve trovare il giusto mercato di riferimento. Molti professionisti hanno bisogno di realizzare prototipi a basso costo e quindi se non hanno già provveduto all'acquisto, possono essere un valido target di riferimento. Un'altro target di riferimento puo' essere quello del DIY o di chi si occupa di modellismo.

Bisogna comunque stare attenti a come si evolve il mercato, cercando di stare un passo avanti rispetto al mercato di massa. Infatti quando si diffonderanno le stampanti 3d a macchia d'olio (certo ci vorranno ancora anni, ma forse non molti) i service di stampa 3d, cosi' come sono intesi oggi, spariranno se non saranno in grado di offrire servizi sempre piu' avanzati. Sicuramente una possibile chiave di successo è quella di offrire servizi correlati alla stampa 3d, come la scansione 3d e la modellazione 3d.

Altri settori su cui puntare per fare business possono essere:

- Grafico esperto in modellazione 3d
- Artista e fumettista 3d
- Insegnare la modellazione 3d
- Progettare e costruire insegne da banco
- Progettare e costruire stampanti 3d
- Progettare accessori per stampanti 3d
- Costruzione di nuovi materiali per stampanti 3d
- Stampare oggetti 3d conto terzi
- Vendere stampanti 3d, accessori e servizio di assistenza tecnica
- Scansioni 3d conto terzi
- Assemblare, rifinire e verniciare gli oggetti 3d
- Pubblicare libri sulla modellazione e stampa 3d
- Sviluppare software per la stampa 3d
- Aprire un fablab e 3d printing store

Onde evitare di allungare un post già chilometrico, potete trovare una breve descrizione di ciascuna figura professionale nel mio blog nella sezione Opportunità di Business.

Morale della favola: il business della stampa 3d non si ferma alla produzione e commercializzazione delle stampanti 3d il cui business rimarrà, come sempre, in mano alle multinazionali che hanno e avranno sempre un forte potere di penetrazione fra l'utenza consumer che i piccoli non potranno mai avere. I piccoli che sopravviveranno, se sopravviveranno, dovranno dire grazie alle loro capacità commerciali, capacità di innovazione, ai servizi accessori e soprattutto alla loro capacità di lavorare con settori di nicchia. Invece tante altre figure professionali si affermeranno negli anni a venire.
Chiaramente molto dipende anche dalle proprie capacità professionali e soprattutto artistiche.

Buone riflessioni a tutti!

Carlo Siliato
[www.stampiamoin3d.com]

IMHO le stampanti 3d sono funzionali al diabolico progetto di produrre solo quando e' necessario.
Il vero scoglio sara' la voglia di gratificazione istantanea che ci affligge... e la scarsa disponibilita' economica.

Esempio: vuoi una sedia particolare tra 2 giorni o vuoi andare subito all'Ikea per prenderne una che costa probabilmente meno di un quarto?
Oppure: vuoi delle scarpe da basket a forma di drago o vuoi andare subito da Decathlon ?

Di sicuro, la produzione di grande serie DEVE finire e le PMI e gli artigiani devono poter tornare in gioco, possibilmente senza la mole di costi che le frenano attualmente.
Altrimenti tra qualche anno non esistera' piu' alcuna attivita' manifatturiera (a qualsiasi livello) dalle nostre parti.
Ovviamente tutto quanto sopra se "qualcuno da qualche parte" smette la parte della zecca profittatrice e si trasforma in "illuminato statista" :-(

Argh.
Davide

---

==============================
no toys here...sorry

Ciao Davide,

Le multinazionali difficilmente spariranno, e se le stampanti 3d da un lato porteranno nuovi posti di lavoro e tanti altri benefici, vedi settori tipo quelli della bio-ingegneria, dall'altro ne toglieranno parecchi. Non per niente molti analisti parlano di terza rivoluzione industriale.

Prendiamo ad esempio la stampante 3d della Barilla, news uscita qualche settimana fa. Non pensi che se e quando si diffonderanno queste tipologie di macchine, i laboratori di pasta fresca potranno chiudere ?

Oppure cosa succederà ai laboratori di elettronica quando si evolveranno e diffonderanno le macchine cnc tipo quelle della Cirqoid per la prototipazione di circuiti elettronici ? [wp.me] Appena ho visto quello che è in grado di fare questa macchina mi son venuti i brividi ! Non passa giorno senza che si parli di un nuovo tipo di stampante specializzato in un determinato settore.

Oppure ai negozi di scarpe quando con un telefonino potrai farti la scansione della forma del piede e magari con la stampante 3d potrai costruirti la calzatura su misura con la soletta traspirante fatta magari con un nuovissimo materiale da chissà quale azienda chimica ?

Tutto questo andrà sicuramente a discapito dei piccoli artigiani. Possibilmente andrà a favore degli utenti finali. Sicuramente andrà a fare delle multinazionali.

Ma quale sarà il bilancio finale ? E' davvero iniziata la terza rivoluzione industriale ?

La verità è solo una..bisogna stare con gli occhi aperti ! Pronti a reinventarsi, se si vuole sopravvivere...

Chi vivà vedrà..diceva un vecchio detto!

Carlo Siliato
[www.stampiamoin3d.com]

mah.
Le multinazionali funzionano perche' producono dove gli conviene e vendono dove possono. Il consumatore e il piccolo artigiano sono alla loro merce' , il primo perche' manipolato dal marketing, il secondo dall'impossibilita' di avere le stesse risorse.

La stampa 3d sara (ed e' gia') la "wrecking ball" :-) che scompigliera' tutto.

Chiaro che i produttori di materie prime resteranno gli stessi, ma tutti quelli che vendono prodotto finito al consumatore dovranno ripensare molte cose.

Barilla: nel momento in cui si mette a produrre stampanti 3d per la pasta (che io ABORRO, sia chiaro) si mette in discussione. Potrebbe aprirsi un mercato di "ricariche" che potrebbe per forza di cose mettere in discussione la loro logistica e il loro ruolo.

Quello che pero' temo e' (sempre nel caso Barilla) un inutile proliferare di plastica e imballi che finiranno in discarica. Guarda cosa sta succedendo con le macchinette a capsule per il caffe : quanta plastica viene buttata via per fare una tazzina di caffe' ?

Gnap
Davide

---

==============================
no toys here...sorry

Non per essere monotono... ma paradossalmente le stampanti 3d risolveranno anche il problema di riciclaggio delle plastiche..se mai ce ne sarà la volonta' di farlo !

Diversi progettisti hanno costruito dei prototipi in grado di frantumare pezzi di plastica riciclabile in pezzi di plastica piccoli per poi essere fusi ed estrusi in filamenti di qualunque diametro. Chiaramente ancora sono molti i problemi da affrontare.. In primis l'assoluta pulizia della plastica che deve essere riciclata altrimenti i filamenti risulteranno impuri con gravi problemi in fase di costruzione degli oggetti. Ma la strada e' segnata secondo me... Ricicli e nel contempo hai materiale per potere creare i tuoi oggetti in plastica !

Una rivoluzione nella rivoluzione! Speriamo di non capovolgerci troppo...

Non appena riusciro' a saperne di piu'.. vi faro' sapere!


Carlo Siliato
[www.stampiamoin3d.com]