Multiestrusione- stampa multidirezionale

Salve a tutti,

sto conducendo alcune ricerche per il mio studio di design per la messa a punto di sistemi di stampa multidirezionale. Cerco di confrontarmi con voi per sapere se ci sono sistemi esistenti che potrei adottare per la stampa di prototipi e iniziare la ricerca per lo studio di strutture parametriche.

Ho fatto varie ricerche su internet su i vari metodi di stampa e non sono riuscito a trovare molto avendo considerazione di esempi come "Arevo labs" o " Artis Engineering" ( vi allego i link in basso).

Avendo già in studio un braccio robotico Kuka con un elettromandrino montato in testa, mi chiedo se alcuni di voi ha già sperimentato qualcosa di simile anche sulle comuni stampanti 3d cartesiane. Vorrei poter utilizzare il braccio robotico per la stampa 3d senza ricorrere ad altre soluzioni meccaniche. Potreste darmi dei consigli in merito e dei suggerimenti?


Grazie in anticipo, Roberto

[3dprint.com]

[microfabricator.com]

quali sono i vantaggi della stampa multidirezionale (a più assi)? perchè hai scelto questa soluzione?
purtroppo non posso aiutarti, la mia è solo una curiosità che però potrebbe aiutare a chiarire quello che cerchi.

---

Alessandro

Prusa I3 Rework molto modificata - Taurino Classic - Ramps 1.4 - Driver DVR8825 - Titan Extruder e Hotend E3D V6 - Bltouch originale - Firmware MarlinKimbra - Cura - Repetier Host

Ciao Bilanciamist,

cerco di essere più esaustivo possibile: stiamo sviluppando alcune strutture in 3D che risultano complesse nella ripartizione delle forze su modelli in larga scala. Il bisogno di sviluppare un sistema che possa sviluppare stampe multidirezionali ( con asse z variabile, per intenderci) è un'esperienza di ricerca poiché, alcuni test hanno portato a stress troppo alti dei materiali utilizzati ( polimeri fibrati) e vorremmo procedere credendo di poter trovare il giusto compromesso.

Ciao
ho affrontato qualche volta questo argomento e tutte le volte sono arrivato alla conclusione (personale) che non può essere una strada percorribile per la stampa 3D per depositazione di materiale fuso. Il problema è che la complessità delmotore di sliceing sarebbe tanto complicato e pieno di variabili che non credo ne valga la pena: serve un sw che generi un percorso macchina su 3 dimensioni reali ma che avrebbe bisogno di input logici per determinarne l'orientamento; infatti un braccetto è possibile generarlo a spirale o longitudinalmente o su piani come avviene adesso, o in altri mille modi e l'operatore sarebbe costretto a definire ogni singolo settore o l'obiettivo di migliorare la robustezza meccanica svanisce. Inoltre si perderebbe una delle caratteristiche della tecnologia: la possibilità di non avere limiti di forma.

---

R2 Evo-Prometeo-Poseidon-Titan0
Multiextruder NPr3-WR4
[www.3dmakerlab.it]

Ciao Nicola,

la problematica da vincere è propria quella legata al software di generazione su cui, non saprei nemmeno quanto sia possibile controllare ogni singola parte da stampare se considerassi uno slicer come skeinforge. Deduco che tu hai avuto modo di lavorarci e vorrei saperne di più della tua esperienza, se ti è possibile.

No no, nessuna esperienza in merito, solo riflessioni sulla fattibilità...poco più che chiacchiere da bar: comunque si, è quello che intendevo, il sw dovrebbe essere talmente elaborato e di difficile gestione che non so se è utile svilupparlo; inoltre da non sottovalutare che si perde la possibilità di creare liberamente le forme nello spazio, punto di forza della stampa 3D: se devo stampare un diapason e foglio che la traccia sia lungo i braccetti, se l'interasse è più piccola dell'ingombro della testina rotante non si può stampare. Si otterrebbe una stampante con un leggero miglioramento dal punto di vista della resistenza meccanica dei pezzi ma con fortissime limitazioni.

---

R2 Evo-Prometeo-Poseidon-Titan0
Multiextruder NPr3-WR4
[www.3dmakerlab.it]

Capisco cosa intendi riguardo la limitazione degli oggetti stampati. Il punto su cui ci si focalizzava oltre alla struttura più resistente, è la parte dei supporti da creare per reggere l'oggetto da stampare: con un'ottima configurazione tra le velocità di stampa, estrusione e raffreddamento del filamento potevamo migliorare i tempi di realizzazione di superfici complesse. Nicola, vorrei chiederti se conosci alcune soluzioni in cui si adotta un braccio robotico con estrusore all'estremità configurato per la coordinazione tra movimento degli assi e parametri di estrusione. Ho visto alcuni che adottano una ramps ma non ho capito come sincronizzano quest'ultima con il braccio antropomorfo.

Scusate, ma in questo caso non è più conveniente cambiare sistema di stampa? Mi sembra come piantare un chiodo con un cacciavite...

---

Alessandro

Prusa I3 Rework molto modificata - Taurino Classic - Ramps 1.4 - Driver DVR8825 - Titan Extruder e Hotend E3D V6 - Bltouch originale - Firmware MarlinKimbra - Cura - Repetier Host

Che intendi dicendo " cambiare sistema di stampa" ?

lasciare perdere la FDM e passare a tecnologie diverse che permettano di ottenere pezzi maggiormente resistenti e che non richiedono di modificare così "pesantemente" software e hardware. Non conosco bene le altre tecnologie di stampa (SLS, MLS, SLA, Polijet, 3D Printing, DLP...) quindi non so che resistenza possono offrire.

Oppure usare una fresatrice cnc o creare pezzi da stampi stampati in 3d.

Se invece vuoi creare questo "sviluppo" della fdm ben venga, ma credo che richiederà un gran lavoro.

---

Alessandro

Prusa I3 Rework molto modificata - Taurino Classic - Ramps 1.4 - Driver DVR8825 - Titan Extruder e Hotend E3D V6 - Bltouch originale - Firmware MarlinKimbra - Cura - Repetier Host

Con una normale cartesiana non è possibile: va prima modificata aggiungendo un paio di assi (come ha fatto un utente in questo stesso forum).

Però comunque non ci puoi fare stampe normali (a meno di non crearti un hotend sottilissimo), ma puoi fareroba del genere: [makezine.com] o come un altro braccio (che ora non riesco a trovare) che stampa anche a paartire da un muro.

Lo studio di un FDM impiegherebbe davvero molto tempo e la messa a punto darebbe "filo da torcere". Non so per quanto daremo una forte considerazione alla questione dello sviluppo ma ci stiamo lavorando, anche con l'ausilio di software proprietari per trasformare g-code a 3 in 6 assi.

Gli esempi che mostra Mr Yod nel suo post sono un ottimo punto di riferimento per l'utilizzo di interfacce da complemento con l'elettronica di un braccio robotico industriale. Unica pecca: sembra che i due sistemi siano totalmente autonomi e non comunicanti tra di loro. Proprio quest'ultima è una problematica che vorremmo risolvere con alcuni comandi che andremo a compilare.

Mi chiedo se qualcuno di voi ha già avuto esperienza o trovato sul net qualche progetto open-source sulle modalità di comunicazione di schede di controllo per estrusore ( tipo Ramps, Rumba, Alligator,..) con sistemi come Fanuc, ABB, Kuka.

Ci sono molti esempi su internet ma gli sviluppatori, anche in ambito universitario, si riservano la pubblicazione o altri chiarimenti. Nulla in contrario, voglio premetterlo.

Hai valutato Linuxcnc, è completo di cinematica fino a 9 assi, robot antropomorfi ed è free. Certo manca il cam per i percorsi, ma molto dipende da cosa suoi fare. Mi sembra di capire che vorresti inserire delle fibre di rinforzo tipo questi( [markforged.com] ), sbaglio?

Ciao,

ho conosciuto personalmente un artista che utilizza un braccio antropomorfo a 6 DOF (gigante è un braccio industriale) per creare stampe 3d giganti utilizzando FDM.

se non vuoi costruire pezzi enormi lascia stare perchè costruire un braccio antropomorfo di alta precisione è ad oggi impossibile con testa fresa, con stampa 3d fdm va meglio ma hai sempre il noto problema della somma di errore.

Ogni asse ha una tolleranza. che sommi a quella degli altri assi. siccome l'antropomorfo non ha 3 guide ma parte da una base sulla quale poi si muovo altri assi capisci che la precisione è davvero cosa difficile da ottenere. per il software si non mi preoccuperei molto perchè alla fine non potendo stampare all'insù teoricamente l'ugello sarebbe sempre verticale quindi ridurresti i movimenti del braccio.

linuxcnc ma non è l'unico. la questione rimane la precisione, la gestione dell'hotend (che va maggiorato) per velocità e accelerazioni, poi cablaggi vari e gestione del materiale che se ne va a zonzo col braccio se è grosso o necessita di prolungamenti importanti se piccolo.

se sei un artista ha senso diversamente lo slicing ti hanno detto bene non è concepito per quello.

se hai bisogno di maggiori info faccio parte di un consorzio per la stampa 3d. info più dettagliate le posso procurare