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Questo è un glossario dei termini ed abbreviazioni utilizzati comunemente nella comunità RepRap.


ABS

Acrylonitrile Butadiene Styrene, è una termoplastica che viene utilizzata come materiale per la stampa 3D. Solitamente viene utilizzata l'abbreviazione ABS, per esempio in riferimento al tipo di filamento: Utilizzi dell'ABS nella tua Mendel?

Aggregato

Materiale solido che viene aggiunto a polimeri (o nelle cementificazioni) e che non interagisce chimicamente con essi. L'aggregato rimane inerte ma, nella miscelazione del composto chimico, aggiunge delle proprietà meccaniche.

BOM

Dall'Inglese Bill Of Materials. Generalmente è una lista dei pezzi o lista della spesa. Di solito si trova con descrizioni specifiche per ogni voce/pezzo, link al venditore e prezzi con totale finale. Ve ne sono molte sul Web riferite ai modelli di stampanti RepRap.

Catalizzatore

Un catalizzatore è una sostanza che aumenta la velocità di una reazione chimica senza essere consumato dalla stessa.

Cinghia

È utilizzata nella trasmissione del movimento del motore alle altre parti di una stampante, serve quindi alla movimentazione degli assi e dell'estrusore di stampa. La cinghia è dentata per aumentare la forza di trasmissione ed è rinforzata da fibre che ne impediscono l'allungamento.

Copolimeri

I copolimeri sono delle aggiunte alla catena polimerica che vengono, appunto, innestate per modificare le caratteristiche del polimero principale. Tutti i polimeri hanno delle caratteristiche principali per l'utilizzo ma anche delle pecche. Con l'aggiunta dei copolimeri si cerca di risolvere le pecche, ad esempio lo Styrene, che è trasparente, ha un'ottima resa nella modellazione ma è fragile e si sciupa col tempo sotto la luce diretta del sole. In alcune vernici viene aggiunto il Butadyene per dargli flessibilità e resistenza ai raggi UV, permettendogli di durare di più. La differenza tra copolimeri ed aggregati è che i primi si associano alla catena polimerica del monomero e partecipano alle reazioni chimiche, l'aggregato invece serve ad "allungare" il materiale per averne di più a disposizione.

Endstop

Gli endstop - finecorsa in italiano - sono dei dispositivi/sensori elettronici o meccanici che servono per determinare la posizione iniziale e finale della movimentazione sugli assi cartesiani della stampante 3D.

EVA

Ethylene Vinyl Acetate. Nei primi esperimenti RepRap venivano utilizzate le cartucce di colla a caldo con la relativa pistola. Queste cartucce sono fatte di EVA che fonde a circa 85°C.

FDM

Dall'Inglese Fused Deposition Modelling. Vedere la voce FFF.

FFF

Dall'Inglese Fused Filament Fabrication. È una tecnica di produzione additiva, una colata di materiale (plastica, cera, metallo, etc.) è depositata sopra o lungo lo stesso materiale creando una giunzione/unendosi ad esso tramite il calore o adesione.

Filamento

Materiale plastico in forma di filamento solitamente venduto in 3mm o 1.75mm di diametro, viene utilizzato come materia prima per la stampa 3D.

G-Code

Il G-Code (Codice G) è il protocollo usato nella lavorazione CNC, è il codice con cui si utilizzano le macchine a controllo numerico, tra le quali le RepRap. Può essere scritto a mano, in quanto è un linguaggio di programmazione, ma solitamente viene impiegata un'applicazione CAM che legge file STL per poi inviarne il G-Code alla macchina.

Monomero

Una molecola semplice che, sotto certe condizioni, può connettersi assieme ad altre per formare molecole più grandi chiamate polimeri. Un monomero è capace di formare due è più catene con altri monomeri.

Nastro Kapton

Nastro adesivo resistente al calore. Viene adoperato per assicurare l'elemento riscaldante alla canna dell'estrusore. Può essere posizionato anche sulla superficie del piatto riscaldante.

NEMA

Solitamente si riferisce alle dimensioni di specifici motori passo-passo.

Piatto

Il piano della stampante 3D dove avviene la deposizione del materiale e quindi la stampa degli oggetti. Può essere riscaldante o meno, a seconda del materiale che viene utilizzato.

Piatto riscaldante o Heated Bed

Vedere anche alla voce Piatto - È una superficie riscaldante che mantiene calda la base del pezzo stampato in modo tale che, quest'ultimo, non si raffreddi (e contragga) troppo velocemente. La contrazione dovuta al raffreddamento, infatti, accentua il fenomeno di warping (vedere alla voce Deformazione) che deforma il pezzo stampato con il risultato di avere gli angoli, del pezzo, inarcati. È un dato di fatto che il piatto riscaldante migliora la qualità della stampa.

Solidificazione

Processo finale del pezzo stampato, nel raffreddarsi assume la forma definitiva.