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cerco un hot end egonomico

Posted by massimo 
cerco un hot end egonomico
May 13, 2013 01:50PM
ciao ragazzi cerco un hot end egonomico che vada bene col greggs extruder
Re: cerco un hot end egonomico
May 13, 2013 04:18PM
sai che "egonomico" non mi risulta proprio.... O economico, O ergonomico... come direbbe conti.....
Starei sulla prima...
Ce ne sono parecchi..... anche il nostro non costa tanto.....


Davide
Immagina e Crea
Progetto Flusso canalizzatore 4 vie
My Thingiverse
Re: cerco un hot end egonomico
May 13, 2013 05:41PM
Re: cerco un hot end egonomico
May 13, 2013 06:38PM
egonomico nel senso che conviene a me smoking smiley
Re: cerco un hot end egonomico
May 14, 2013 04:38AM
Da mia esperianza soprattutto per una parte così importante della stampante economia e funzionalità non vanno molto bene...

In questo caso "chi più spende, meno spende"!
Re: cerco un hot end egonomico
May 14, 2013 06:17AM
degli economici ce ne sono tanti... ed alcuni non sono neanche il diavolo (e lo dico a mio discapito).

Però se stai su cifre "medie" (tra cui ci sono anche i nostri) trovi ottimi prodotti, con le proprie peculiarità....

Non posso dirti di acquistare un hotend o l'altro (conflitto di interessi???), quello che ti posso dire almeno per certo è:

Visto che siamo capaci anche noi in Italia di costruire componenti e stampanti (e non siamo certo peggio di altri... anzi) "almeno" acquista un prodotto italiano.


Davide
Immagina e Crea
Progetto Flusso canalizzatore 4 vie
My Thingiverse
Re: cerco un hot end egonomico
May 14, 2013 09:34AM
certo ma quello è ovvio, grazie
Re: cerco un hot end egonomico
May 23, 2013 11:49AM
Premettendo che non ho provato la testa di immaginaecrea, che sembra di ottima fattura e ben documentata.
Tra quelle storicamente più rinomate, facili da reperire, migliorate, testate e diffuse nella community, ovvero:
- arcol hotend.
- parcan hotend.
- buddashnozzle
- j-head
la J-head resta secondo me il miglior compromesso qualità-prezzo.

Peps
Re: cerco un hot end egonomico
May 23, 2013 12:14PM
ti ringrazio dei complimenti ma ... mannaggia mannaggia
Capisco che hai fatto riferimento ai più "conosciuti" ma se avessi citato il B Head che a parte il nostro è l'unico prodotto italiano tra questi menzionati sarebbe stato più bello.....
Rimaniamo in Italia sul serio.... e non lo dico certo per vendere un hotend più o uno meno.... non è un business primario....... non è che ci sono dei gran margini su quei componenti... bisognerebbe venderne migliaia.... impossibile proprio, in questo mercato... per il momento... ma secondo me anche per dopo.
non c'è nulla di "speciale" in quei prodotti rispetto a quelli italiani.... sicuramente c'è il trasporto in più..... come le mozzarelle a 300 all'ora......


syskrack Wrote:
-------------------------------------------------------
> Premettendo che non ho provato la testa di
> immaginaecrea, che sembra di ottima fattura e ben
> documentata.
> Tra quelle storicamente più rinomate, facili da
> reperire, migliorate, testate e diffuse nella
> community, ovvero:
> - arcol hotend.
> - parcan hotend.
> - buddashnozzle
> - j-head
> la J-head resta secondo me il miglior compromesso
> qualità-prezzo.
>
> Peps


Davide
Immagina e Crea
Progetto Flusso canalizzatore 4 vie
My Thingiverse
Re: cerco un hot end egonomico
May 23, 2013 02:06PM
Io ho citato quelle, ripeto, perchè sono le più testate, diffuse e collaudate nelle varie versioni, la j-head ha alle sue spalle oltre 4 anni di sviluppo (oltre 7-8 versioni) in un susseguirsi di test, errori e migliorie che è il ciclo di vita di un qualcunque prodotto open-hardware così come di un qualunque prodotto software.

La loro diffusione se la sono guadagnata sul campo, "inventando" quello a cui tu ora ti sei ispirato o cmnqe da cui hai preso spunto, interagendo profondamente con la community, sponsorizzando testine agli sviluppatori che hanno contribuito a migliorarle ed ad accrescerne la fama, analizzandone scientificamente le casisitiche ed i risultati dei test negli anni.

Senza alcun tono polemico, questo discorso del comprare in italia, io, personalmente non lo condivido per niente.
Prima di tutto perchè la community RepRap è una community fortemente internazionalizzata aperta a tutti ed invece la community italiana (se così si può definire) a parte alcune personali eccezioni (Sound, Kant, ...?) è un club ristretto che non interagisce con il resto del mondo o meglio interagisce quasi sempre in una sola direzione, molti mi hanno sempre detto che è per via dell'inglese ma il tuo discorso è la dimostrazione che non è così.

"non c'è nulla di "speciale" in quei prodotti rispetto a quelli italiani" <- davvero?
Se anche il solo fattore esperienza, affidabilità ed anni di collaudo, per te non è un punto, non mi puoi dire che un "Buddashnozzle" o una "Arcol" o gli sperimentali "Prusa Nozzle" o "Magma" sono allo stesso livello della vostra hotend, perchè, per esempio esse permettono di stampare fino ad oltre 300° allargando incredibilmente il range di plastiche, feature ottenuta eliminando il PTFE ed il PEEK (entrambi si distruggono a quelle temperature) dal corpo dell'estrusore...

A parte questa piccola parentesi, ti auguro che tra qualke anno, la v4C smiling smiley della tua testina venda miglia di pezzi in tutto il mondo [dopo aver tradotto il sito in inglese :-p] e come per molti produttori di testine di cui sopra, magari, diventi il tuo business principale!!

My 2 cents
Peps
Re: cerco un hot end egonomico
May 23, 2013 02:57PM
mi sono fabbricato un le-c devo testarlo
Re: cerco un hot end egonomico
May 23, 2013 03:54PM
syskrack Wrote:
-------------------------------------------------------
> Io ho citato quelle, ripeto, perchè sono le più
> testate, diffuse e collaudate nelle varie
> versioni, la j-head ha alle sue spalle oltre 4
> anni di sviluppo (oltre 7-8 versioni) in un
> susseguirsi di test, errori e migliorie che è il
> ciclo di vita di un qualcunque prodotto
> open-hardware così come di un qualunque prodotto
> software.

quindi supponi che invece sia quello di Balestrino che il nostro non abbiano test alle spalle o "anni di sviluppo", il nostro è stato pubblicato dopo circa 1 anno e mezzo di sviluppo... come vedi abbiamo "copiato" (ma mica troppo ... più preso spunto) da un progetto "commerciale" BFB migliorandolo (non ce la sentiamo di fare test comparativi con quel prodotto visto che è di 3D Systems... sono una multinazionale..... la più grande... noi... artigiani) e rendendolo meno costoso (più o meno la metà). Vale lo stesso con l'estrusore... tutto assolutamente open fino a prova contraria.
>
> La loro diffusione se la sono guadagnata sul
> campo, "inventando" quello a cui tu ora ti sei
> ispirato o cmnqe da cui hai preso spunto,
> interagendo profondamente con la community,
> sponsorizzando testine agli sviluppatori che hanno
> contribuito a migliorarle ed ad accrescerne la
> fama, analizzandone scientificamente le
> casisitiche ed i risultati dei test negli anni.

Sono pienamente d'accordo con te ... o quasi.... ma come vedi la comunità italiana non è che sia proprio "collaborativa collaborativa"... non credo tu possa dire lo stesso di me....
Se solo da poco abbiamo immesso sul mercato certi prodotti (e penso di parlare anche per Balestrino, ipotizzo perchè non lo conosco se non in rete) è perchè, come giustamente hai detto, la nostra comunità è decisamente in "ritardo" rispetto alle comunità più attive o dove è nato il progetto, ma, a parte la "genialità" dell'invenzione a se stante, tutto il resto sono solo sviluppi di cose che già esistevano e delle quali anche in Italia ne eravamo a conoscenza ed avevamo esperienze.... anzi... direi che nelle tecnologie in italia non è che siamo proprio gli ultimi.
Per assurdo ti dico solo che qualche "decina" di anni fa avevamo un'attività che già si faceva "estrudere" (conto terzi), con un "getto" disegnato e realizzato in azienda, un filo di "polivinile" di 6 mm con una cavità di 1 mm. ... prodotto inesistente sul mercato al periodo con quelle caratteristiche.
Per quanto possa centrare "poco" con le stampanti ti garantisco che le esperienze con quei materiali e quei sistemi di estrusione sono stati un'esperienza "sul campo" che poi ci è servita nei ns. progetti.
E non ti parlo delle componenti di precisione sulle quali ho lavorato nel tempo.
Se poi parti col presupposto che i prodotti italiani non abbiano un'esperienza alle spalle e li valuti come "seconda scelta" capisco perchè le nostre marche automobilistiche soffrono più delle altre....

>
> Senza alcun tono polemico, questo discorso del
> comprare in italia, io, personalmente non lo
> condivido per niente.

bè mi sembra che il tono polemico ci fosse eccome.

> Prima di tutto perchè la community RepRap è una
> community fortemente internazionalizzata aperta a
> tutti ed invece la community italiana (se così si
> può definire) a parte alcune personali eccezioni
> (Sound, Kant, ...?) è un club ristretto che non
> interagisce con il resto del mondo o meglio
> interagisce quasi sempre in una sola direzione,
> molti mi hanno sempre detto che è per via
> dell'inglese ma il tuo discorso è la
> dimostrazione che non è così.

La nostra scelta di dedicarci al mercato italiano ha una serie di motivazioni specifiche.
In primo luogo la stampa 3D, che è il nostro principale "obbiettivo", è "inflazionata" all'estero anche nel contesto "open" e la competitività delle nostre infrastrutture di trasporto non favoriscono certo le cose, aggiungere quindi investimenti per affrontare quei mercati con ben poche possibilità di ingresso.... non mi sembra proprio il momento.....
In secondo luogo proprio perchè è "tutto in inglese" ed in italiano non c'è "quasi nulla" se non appunto quello che è stato rilasciato da "alcuni" come Kentstrapper, ma anche Balestrino come vedi dalla wiki ed anche noi come vedi dal nostro sito.
Potrai sempre dire.... imparati l'inglese..... ma.... non lo so parlare... lo leggo quanto basta per capire ciò che leggo e so per certo che molti italiani sono messi esattamente come me..... ed anche in questo forum come in google gruppi non sono tutti "ragazzi all'università".

> "non c'è nulla di "speciale" in quei prodotti
> rispetto a quelli italiani" <- davvero?
> Se anche il solo fattore esperienza, affidabilità
> ed anni di collaudo, per te non è un punto, non
> mi puoi dire che un "Buddashnozzle" o una "Arcol"
> o gli sperimentali "Prusa Nozzle" o "Magma" sono
> allo stesso livello della vostra hotend, perchè,
> per esempio esse permettono di stampare fino ad
> oltre 300° allargando incredibilmente il range di
> plastiche, feature ottenuta eliminando il PTFE ed
> il PEEK (entrambi si distruggono a quelle
> temperature) dal corpo dell'estrusore...

Non ho detto che i prodotti che hai citato sono "peggio", ho solo detto che avendo potuto "confrontare" alcuni dei prodotti che hai citato con i nostri... anche in condizioni "continuative di lavoro.... non hanno evidenziato nulla di "speciale" ed il loro comportamento è risultato, chi più chi meno, analogo ai nostri.
Anche noi abbiamo accumulato un "monte ore" per quanto riguarda i prototipi che non credo sia secondo ai test di affidabilità effettuati sugli altri prodotti
Utilizzando una "camicia" di alluminio per il ptfe ed il blocchetto di fissaggio che funge da dissipatore abbiamo testato anche noi fino a 300° senza alcun danno..... ma come vedi non ce n'è neppure la necessità... se è per questo ho anche fatto un sistema di raffreddamento ad acqua, del quale proprio qui mi pare di avere presentato alcune foto (non ricordo se qui o su google gruppi), con tubo capillare ed una pompetta di acquario che, a 320° (e la ceramica che isola la testina ne dovrebbe reggere fino a 1280°) lascia il Peek a "temperatura ambiente"...... ma anche in questo caso.... sono sviluppi che verranno utili nel momento in cui ci saranno materiali "magari italiani" che possano essere utilizzabili a quelle temperature.

>
> A parte questa piccola parentesi, ti auguro che
> tra qualke anno, la v4C smiling smiley della tua testina venda
> miglia di pezzi in tutto il mondo e come per
> molti produttori di testine di cui sopra, magari,
> diventi il tuo business principale!!

Io invece spero di no perchè non mi interessa un business di quel tipo... ho altri progetti .... chiaro che mi farà piacere se il prodotto potrà essere apprezzato.... ma credo che neppure le aziende che hai citato facciano numeri del genere...

miei 2 centesimi (di euro)

>
> My 2 cents
> Peps

Edited 1 time(s). Last edit at 05/23/2013 04:35PM by immaginaecrea.


Davide
Immagina e Crea
Progetto Flusso canalizzatore 4 vie
My Thingiverse
Re: cerco un hot end egonomico
May 23, 2013 04:06PM
hai tutta la mia collaborazione.....

massimo Wrote:
-------------------------------------------------------
> mi sono fabbricato un le-c devo testarlo


Davide
Immagina e Crea
Progetto Flusso canalizzatore 4 vie
My Thingiverse
Re: cerco un hot end egonomico
May 24, 2013 06:06AM
grazie davide,

per la resistenza
ho fatto fare al filo solo 4 spire però ne avevo poco. devo testare la temperatura, se non arriva a 250 gradi lo smonto e metto un filo piu lungo. ho trovato un silicone che resiste a 1500 gradi e sembra che non presenti coducibilità elettrica almeno a freddo non conduce.

per l'estrusore ho modificato un bullone da 8 con un foro da 3 fino alla testa dopodiche ho fatto un buco da 1 sulla testa che si ricollega al foro da 3.

dopodiche ho rotto la filettatura a circa metà bullone per creare una differenza di conducibiltà termica

ho modificato poi un oggetto (in teflon o similare non si capisce bene che tipo di materiale sia ma è molto duro. l'ho scaldato con la pistola termica da carrozziere e non ha mostrato nessuna modifica)
questo oggetto si avvita al bullone da 8. quindi ci sta uno scarto nella sezione quando il filo entra nel bullone, non è accompagnato da un tubo di teflon o simile che riduce la sezione da 8 a 3, devo trovarne uno.

devo fare un buchino sulla testa per il termistore e dovrei esserci.
Re: cerco un hot end egonomico
May 24, 2013 08:15AM
> per la resistenza
> ho fatto fare al filo solo 4 spire però ne avevo
> poco. devo testare la temperatura, se non arriva a
> 250 gradi lo smonto e metto un filo piu lungo.

devi controllare il valore in ohm (tra 6 e 8 ci stai dentro) ma se hai fatto "solo" quattro spire vuol dire che hai una "bassa resistenza" quindi il riscaldamento sarà più veloce.... se è troppo veloce (valore troppo basso) altro che 250°...... bruci tutto.
Aumentando le spire aumenti la resistenza ed avrai tempi più lunghi di riscaldamento ma anche assorbimenti più bassi.

>ho trovato un silicone che resiste a 1500 gradi e
> sembra che non presenti coducibilità elettrica
> almeno a freddo non conduce.

il silicone però NON è un buon conduttore di calore e non va bene per isolare il filo sul corpo dell'hotend attorno alla "melt zone" (la camera di 3 mm.).
Attorno al corpo, per isolarlo dal filo occorre o un materiale ceramico (come quello che usiamo noi) o un materiale "refrattario" (molto più facilmente reperibile ed economico), il cemento refrattario ne è un esempio... la marmorina un'altro..... tutti materiali che conducono il calore in maniera adeguata e che sono "consoni" allo scopo.
se usi silicone non funziona nulla....... si usa solo per l'isolamento dei cablaggi ed esterno... c'è anche il tubo di silicone ad alta temperatura.....

>
> per l'estrusore ho modificato un bullone da 8 con
> un foro da 3 fino alla testa dopodiche ho fatto un
> buco da 1 sulla testa che si ricollega al foro da
> 3.

mmmm. un bullone di ottone spero.... se è di ferro cambiano un bel po di cose.... ma essendo un materiale che conduce "male" rispetto a rame, ottone ed alluminio, ti consiglio di usare quei materiali.... anche l'acciaio inox non è male ... ma per altri motivi e comunque non andrebbe bene quella configurazione.
... poi di 8???? come fai a farci stare anche solo il tubo di 6?????
La configurazione del "battente" di appoggio per il ptfe è fatta così per garantire la "tenuta". con questa configurazione non puoi permetterti di "appoggiare" il ptfe senza una "sponda" di contenimento.
Oltre a ciò devi "alesare" la melt zone con un alesatore da 3.1/3.2 mm. a seconda delle tolleranze che vuoi mantenere (o del filo che hai a disposizione).
se vuoi che funzioni correttamente devi anche rispettare le dimensioni della camera da 3 mm. e soprattutto la parte del "battente" dove si appoggia il ptfe che va "fresata" in piano (come da disegno)
1 mm. di ugello mi sembra davvero un'esagerazione, oltre a ciò dovresti rivedere le misure in "lunghezza" del foro da 1 mm. perchè se mantieni le misure per lo 0.35/0.5 risulterà troppo corto e ti "piscierà" filo come se piovesse anche ad estrusore fermo, anche la melt zone è corta per quel diametro.... dovresti rivedere proprio tutte le misure aumentandole.
Osserva i disegni..... e.... se li rispetti (+ o - perlomeno) stai facendo un IeC altrimenti stai facento un DIY
>
> dopodiche ho rotto la filettatura a circa metà
> bullone per creare una differenza di conducibiltà
> termica

ecco... questa non l'ho capita... metti delle foto se vuoi maggiori dettagli.
>
> ho modificato poi un oggetto (in teflon o similare
> non si capisce bene che tipo di materiale sia ma
> è molto duro. l'ho scaldato con la pistola
> termica da carrozziere e non ha mostrato nessuna
> modifica)

e speriamo che sia teflon.... altrimenti anche se non si fonde blocchi tutto.....

> questo oggetto si avvita al bullone da 8. quindi
> ci sta uno scarto nella sezione quando il filo
> entra nel bullone, non è accompagnato da un tubo
> di teflon o simile che riduce la sezione da 8 a 3,
> devo trovarne uno.
>
e anche in questo caso non ho proprio capito.... dai metti qualche foto.... sono anche curioso....

> devo fare un buchino sulla testa per il termistore
> e dovrei esserci.

attento a non fare un "buchino".... non devi mica entrare nella melt zone col termistore....
deve essere un buchino "CIECO".... anche per questo usiamo diametri esterni di 12 e non di 8.

mmmm come ti ho detto se vuoi ti do tutte le info necessarie all'autocostruzione... oltre a quelle che ci sono già però ho paura che tu stia facendo tutta un'altra cosa..... come detto... se è fatto così è perchè abbiamo svolto un'infinità di prove preliminari e correzioni nel tempo e... già variare una sola delle dimensioni o cambiare un materiale..... nobbuono.... per il risultato finale

Edited 2 time(s). Last edit at 05/24/2013 08:29AM by immaginaecrea.


Davide
Immagina e Crea
Progetto Flusso canalizzatore 4 vie
My Thingiverse
Re: cerco un hot end egonomico
May 25, 2013 08:28AM
ok, grazie dei consigli, ti aggiorno prestissimo con foto e descrizioni piu precise.

comunque il slicone non è proprio silicone di gomma ma piu una pasta di un qualche cemento.., la resistenza a 4 spire l'ho testata con un trasformatore per cellulare e la trasmissione di calore mi sembra discreta, anche se la temperatura dopo 5 minuti era sui 30°. faro' altre prove all'uscita 5volt col trasformatore da pc.

un saluto
Re: cerco un hot end egonomico
May 25, 2013 09:30AM
ma il filo della resistenza che diametro è..... perchè con 4 spire di 0.20 attorno ad un 12 mm. io raggiungo i 260° in meno di 1 min. con una rampa.... che non regge perchè ho provato ma si bruciano sempre i cablaggi del filo e salta la resistenza che è un piacere.... (4 spire di 0.20 mi danno meno di 4 ohm... troppo pochi)
poi... perchè 5 V.... ce ne vogliono almeno 12..... altrimenti non scalderà mai..... anche se arrivare a 30° (poco più della temperatura ambiente) in 5 min..... mi sembra veramente troppo... quindi è troppo grosso il filo.....

Guarda che non sia una pasta a base "epossidica".... non vanno bene.... non conducono correttamente il calore e col tempo possono "degenerare" nelle parti a contatto col filo......

prova a cercare il cemento refrattario .... lo vendono in qualsiasi "brico" o similari...

all'esterno invece usa il silicone..... dammi retta...


Davide
Immagina e Crea
Progetto Flusso canalizzatore 4 vie
My Thingiverse
Re: cerco un hot end egonomico
May 27, 2013 02:39AM
Per quello che riguarda alte temperature di stampa, noi abbiamo sviluppato un estrusore totalmente in metallo (http://reprap.org/wiki/RescoHotEnd) e siamo in Italia. L'unico limite è la temperatura dei componenti elettrici (resistenza e termistore) che normalmente sono dati per 300 gradi in aria.


Dario Corsetti
R.eS.Co. research
www.resco-research.com
Re: cerco un hot end egonomico
May 27, 2013 09:05AM
Scusami Dario se non l'ho menzionato..... non lo sapevo....

DarioCorsetti Wrote:
-------------------------------------------------------
> Per quello che riguarda alte temperature di
> stampa, noi abbiamo sviluppato un estrusore
> totalmente in metallo
> (http://reprap.org/wiki/RescoHotEnd) e siamo in
> Italia. L'unico limite è la temperatura dei
> componenti elettrici (resistenza e termistore) che
> normalmente sono dati per 300 gradi in aria.


Davide
Immagina e Crea
Progetto Flusso canalizzatore 4 vie
My Thingiverse
Re: cerco un hot end egonomico
May 27, 2013 11:31AM
questo è quello che sono riuscito a combinare..

quel materiale nero cmq sembra un cemento refrattario piu che un silicone. sbriciolandolo è granulare..
mi avranno venduto una cosa per un'altra ( etichetta in tedesco) comunque regge fino a 1500°
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Re: cerco un hot end egonomico
May 27, 2013 12:00PM
no.... non è un IeC..... col nostro non centra proprio nulla.
Assodato ciò....

si, il cemento refrattario che usi, se non rimane un pasta morbida ma indurisce... può anche andare bene.
Ma non l'ho mai provato quel materiale e devi stare "certo" che non ci siano resistenze "spurie" derivanti da una conducibilità "residua" del materiale. (tra il materiale dell'hotend e i fili ci deve essere resistenza "infinita")

A parte ciò però se vuoi un parere sincero "quell'oggetto" che stai costruendo manualmente non sembra proprio un "elemento di precisione".
Le lavorazioni "a mola" proprio un hotend non le dovrebbe neanche vedere... il foro finale.... ho paura che sia anche più di 1 mm..... e questo purtroppo peggiora abbastanza drasticamente le qualità poi ottenibili.

Poi non ho capito perchè hai "spianato" l'uscita che sembra "in piano" invece che avere un "piccolissimo" terminale rialzato che serve a far si che l'hotend non si porti via il filo appena deposto.

inoltre non ho neppure capito cos'è quell'oggetto di plastica che non è neppure ptfe sicuramente ma lo stai mettendo al posto del "peek".
La barriera termica è composta da :il tubo interno in ptfe di 8 mm forato e alesato 3.2, la sua camicia di alluminio, indispensabile per dissipare il calore verso il dissipatore di alluminio superiore che è un tubolare 15X15 mm. ed il Peek che riveste l'esterno e tiene unite le parti della barriera con un ottimo isolamento termico.
Senza una barriera "efficace" non riuscirai ad estrudere il filo con regolarità e precisione.

Capisco benissimo l'autocostruzione e mi sembra che qualche attrezzo tu ce l'abbia ma senza un "tornio" è praticamente impossibile fare un hotend "di qualità".

Se lavori in ambito meccanico non dovresti avere difficoltà a farti fare quei pezzi "con le misure adeguate" da un tornitore....... così partiresti col piede giusto.... ma così.......

Scusa la franchezza ma mi piacerebbe che tu potessi costruire un hotend quantomeno "funzionale"... quello.... mmmmmm


Davide
Immagina e Crea
Progetto Flusso canalizzatore 4 vie
My Thingiverse
Re: cerco un hot end egonomico
May 27, 2013 03:49PM
@immaginaecrea: figurati! Era solo per riallacciarmi al discorso di prima e portare un altro esempio che anche in Italia si fa qualcosa! smiling smiley


Dario Corsetti
R.eS.Co. research
www.resco-research.com
Re: cerco un hot end egonomico
May 27, 2013 04:00PM
fai bene a essere franco e non mi offendo delle tue considerazioni che derivano sicuramente da oculata esperienza e prove su prove,

mi è sembrato interessante provare a vedere cosa ci usciva con i pochi mezzi a disposizione, un trapano a colonna e altre diavolerie, ma non ho un tornio,

inoltre non ho disponibilità di peek e ptfe, mi sa che mi devo rassegnare..
Re: cerco un hot end egonomico
May 28, 2013 05:59AM
come ti ho detto.... senza un tornio diventa veramente difficile da ottenere una precisione sufficiente.
Il peek ed il ptfe sono "indispensabili" in questa configurazione anche se sono più reperibili di quanto non si immagini.
Il ptfe, ad esempio, è normalissimo "teflon" (ptfe è il nome "tecnico" del teflon), quindi facilmente reperibile, ed il peek è a sua volta abbastanza reperibile sempre da chi distribuisce "teflon"......

ma se fossi in te.... visto che l'hotend non è certo la parte più costosa della macchina.... ma è sicuramente una delle più importanti per la qualità delle stampanti in genere....... il primo lo comprerei..... e come detto non c'è solo il nostro ma tra Salvatore Balestrino (Hotend BHead), quello di Dario Corsetti (RescoHotEnd), che sono entrambi senza peek e ptfe, ed il nostro (Hotend IeC)... la scelta ce l'hai....

...... poi dal secondo in poi...... magari ne fai uno meglio di quello che hai.......

massimo Wrote:
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> fai bene a essere franco e non mi offendo delle
> tue considerazioni che derivano sicuramente da
> oculata esperienza e prove su prove,
>
> mi è sembrato interessante provare a vedere cosa
> ci usciva con i pochi mezzi a disposizione, un
> trapano a colonna e altre diavolerie, ma non ho un
> tornio,
>
> inoltre non ho disponibilità di peek e ptfe, mi
> sa che mi devo rassegnare..


Davide
Immagina e Crea
Progetto Flusso canalizzatore 4 vie
My Thingiverse
Re: cerco un hot end egonomico
May 28, 2013 07:21AM
grazie dei consigli, che tu sappia quale è il migliore per il greggs extruder?
Re: cerco un hot end egonomico
May 28, 2013 07:49AM
puoi chiedere ad un cuoco chi cucina meglio?.... ;-)


Davide
Immagina e Crea
Progetto Flusso canalizzatore 4 vie
My Thingiverse
Re: cerco un hot end egonomico
May 29, 2013 02:24AM
:-D


Dario Corsetti
R.eS.Co. research
www.resco-research.com
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