Diamond Hotend chi lo ha provato?

Ho avuto, direi per caso, l'occasione di imbattermi sul web ad un nuovo progetto,(nuovo per me), chè ho scoperto solo successivamente essere stato presentato già da diversi mesi, di un nuovo Hotend, denominato Diamond.

La particolarità di questo oggetto è nel fatto che stampa a 3 colori e il cambio filamento viene effettuato direttamente sull'ugello di 0,4 mm, sembra non avere bisogno di spurgo, perchè il materiale in eccesso del colore sostituito risulta essere di pochi millimetri.

Chiedo se qualcuno a avuto l'occasione di provarlo, o vederlo in azione e può fornire le proprie impressioni, rilascio per chi fosse interessato ad approfondire l'argomento il link del wiki su reprap.org:

[reprap.org]

Il Diamond non ho ancora avuto modo di provarlo ma ho visto in giro che è sicuramente funzionante..... a parte il costo ha dimensioni "generose".... e... in teoria.... un minimo di spurgo dovrebbe farlo anche quello se proprio vogliamo non avere difetti nei colori..... seppure poco, una piccola parte di materiale rimane comunque al cambio... e comunque va rimesso correttamente "in pressione", nel senso che quando avviene il cambio del filo, il filo estratto è fuso e assume comunque una forma "incerta", questo fa si che quando viene riposizionato nella camera di fusione, per essere sicuri che l'estrusione proceda con "estrema regolarità e precisione", deve essere "spinto" nella melt zone... e questo causa sempre una certa "emissione di materiale" che se finisce sul pezzo stampato causa delle irregolarità..... quindi un "minimo" di spurgo" è comunque da fare..... o perlomeno la fase di posizionamento e un contenitore di recupero sarebbero comunque da implementare.....

per il resto.... bell'oggetto.... ma a quel punto preferisco pensare ad un miscelatore........

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Davide
Immagina e Crea
Progetto Flusso canalizzatore 4 vie
My Thingiverse

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immaginaecrea
Il Diamond non ho ancora avuto modo di provarlo ma ho visto in giro che è sicuramente funzionante..... a parte il costo ha dimensioni "generose".... e... in teoria.... un minimo di spurgo dovrebbe farlo anche quello se proprio vogliamo non avere difetti nei colori..... seppure poco, una piccola parte di materiale rimane comunque al cambio... e comunque va rimesso correttamente "in pressione", nel senso che quando avviene il cambio del filo, il filo estratto è fuso e assume comunque una forma "incerta", questo fa si che quando viene riposizionato nella camera di fusione, per essere sicuri che l'estrusione proceda con "estrema regolarità e precisione", deve essere "spinto" nella melt zone... e questo causa sempre una certa "emissione di materiale" che se finisce sul pezzo stampato causa delle irregolarità..... quindi un "minimo" di spurgo" è comunque da fare..... o perlomeno la fase di posizionamento e un contenitore di recupero sarebbero comunque da implementare.....

per il resto.... bell'oggetto.... ma a quel punto preferisco pensare ad un miscelatore........

Ma alla fine quali sono le differenze sostanziali col tuo a parte il numero di colori utilizzabili e il fatto che il tuo risparmia sugli hotend (il diamond usa 3 hotend che si attaccano in un ugello a 3 prese, il tuo usa un solo hotend e i filamenti vengono convogliati dal flusso in plastica)?

Grazie Davide per le tue delucidazioni sempre molto precise e particolareggiate, infatti il dubbio principale che avevo, quello inerente allo spurgo, nei filmati che ci sono su YouYube, non fanno vedere il cambio colore, ma solo estrusione a cambio colore avvenuto.

Comunque, mi sembra di capire che dovrebbe avere se implementato uno spurgo bassissimo, che potrebbe essere fatto creando un'estrusione circolare di pochi millimetri di diametro in un punto prestabilito del piatto, avendo così come vantaggio la riduzione dei tempi di stampa e un minore consumo di materiale in eccesso rispetto alle soluzioni tradizionali.

Giusto?

Edited 2 time(s). Last edit at 10/29/2015 11:22AM by Graziano.

si, ovvio che i tempi di "messa in pressione" sono sostanzialmente molto inferiori al flusso..... l'unico vantaggio è infatti proprio la velocità e la possibilità di non "sprecare materiale".....

@Mr Yod
le differenze riguardano il fatto che quel hotend ha 3 camere calde mentre il flusso usa un unico "singolo" hotend, quindi una singola camera.... il diamond difficilmente potra utilizzare più di 3 colori alla volta per ovvi motivi di ingombro e termici mentre il flusso è già previsto a 6 colori di minima......

Come detto.... bell'oggetto...... ma secondo me non è proprio la soluzione "radicale"..... mi sarebbe piaciuto di più se avesse avuto un sistema di rimescolamento colori.... piuttosto semplice da ottenere gestendo le geometrie e l'orientamento delle melt zone... in questo modo era passibile di sviluppi nel momento in cui si potesse avere un software in grado di leggere le "texture" delle mesh e fare lo slicing con una palette "firmware" di colori.... così com'è.... stampi a 3 colori.... stop.....

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Davide
Immagina e Crea
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