x-end idler per i3 modificato

Ho aggiunto all'x-end idler della prusa i3 single plate 2 elementi importanti: il tensionatore della chingia X e un sistema per contrastare la forza che la chingia esercita sulle barre Z, provocandone la flessione, in un'altra discussione era stata definito "equalizzatore" di barre X [forums.reprap.org]

Il tensionatore è quello della versione i3 boxed, ho solo ricavato lo spazio dove inserirlo e l'allogiamento della vite necessaria una M4

L'equalizzatore invece spinge le barre verso l'x-end motor con 2 viti M5. il rispettivo dado è alloggiato nell'x-end idler.

Ho messo alcune immagini e i file stl.

Ho realizzato anche la modifica per l'x-end idler di Ifala 3dita.

Nei prossimi giorni pubblico anche i sorgenti openscad, devo sistemarli per renderli autonomi dal resto dei file.

Non ho ancora stampato, aspetto le vostre critiche per migliorarlo

Edit: Sistemato link alla discussione - Gordie

Edited 2 time(s). Last edit at 01/28/2014 01:35PM by Gordie.

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Stefano
Prusa i3 boxed, RRD Taurino Classic Arduino Mega2560R3, Ramps 1.4, Hot-end IeC 0,35, end-stop Hall-O

Ciao...

urca, grazie... se dio vuole (ma ultimamente è in ferie), in settimana stampo i file :_)

GRAZIE...:__)==)

Luca

Su thingiverse ci sono già tutte queste modifiche testate: questa è testata? Te lo dico perchè tra il disegno e la realizzazione spesso anzi sempre c'è un abisso; questo è dovuto alle tolleranze, e al tipo di stampa (FDM). Inoltre così come è disegnato "lequalizzatore" ha due problemi: il primo è dovuto all'alloggiamento dei dadi che è dimensionato per quelli standard; tempo qualche ora di lavoro e la vite è allentata. Il secondo è che pensato così fa il lavoro opposto e cioè tende a spingere gli alberi Z verso l'esterno e poichè la cinghia non è un'elemento rigido, il risultato è che le due barre Z continuano a oscillare ad ogni tensione e rilascio della cinghia provocato dall'inversione di direzione del gruppo carrello e dovuti alla sua elasticità.
Ti dico questo perchè la I3 l'ho ridisegnata completamente e alcuni errorini li stò ancora correggendo ( tipo questo). L'asse X é in assoluto la più rognosa ed è per questo che il mio progetto finale non è ancora pronto anche se ho messo a punto un versione intermedia che ho chiamato R2.
Ora come ora stò litigando per correggere i problemi di baricentri (nella I3 completamente fuori e nessuno li ha mai considerati) e dei punti trazione anch'essi snobbati con i risultati che vediamo: il risultato per ora è che sono costretto ad unificare il carrello el'estrusore spostando le barre x a 37° rispetto a Y, soluzione non proprio standard e quindi poco appetibile anche se performante.

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Nicola P
Su thingiverse ci sono già tutte queste modifiche testate: questa è testata?

L'idea di come farlo l'ho avuta qualche tempo fa ma non l'ho ancora testata. l'ho pensata per avere una soluzione meglio gestibile di quello che vedi nella foto anti-flessione.jpg, brutta ma efficace. La tensione della cinghia faceva scivolare le barre lisce X nell'allogiamento, e le barre Z si flettevano di conseguenza, effetto clessidra. Su thingiverse avevo trovato questo, ma non mi piace l'approccio.
[www.thingiverse.com]

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Nicola P
Inoltre così come è disegnato "lequalizzatore" ha due problemi: il primo è dovuto all'alloggiamento dei dadi che è dimensionato per quelli standard; tempo qualche ora di lavoro e la vite è allentata.

Sul lato dell'x-end motor le barre sono bloccate, lo sforzo/spostamento viene trasferito all'x-end idler. Il dado della vite lavora solo in compressione sulla parete opposta alla vite, non ruota perché trattenuto nell'allogiamento. Lo spero perchè se le barre lisce X sono così ballerine, non riuscirò mai a stampare nulla
L'unica usura che riesco a immaginare è il cedimento della parete che trattiene il dado, ma con un riempimento adeguato non credo che ceda prima di altri punti.

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Nicola P
Il secondo è che pensato così fa il lavoro opposto e cioè tende a spingere gli alberi Z verso l'esterno e poichè la cinghia non è un'elemento rigido, il risultato è che le due barre Z continuano a oscillare ad ogni tensione e rilascio della cinghia provocato dall'inversione di direzione del gruppo carrello e dovuti alla sua elasticità.

Le viti dell'equalizzatore devono impedire alle barre lisce di poter scorrere verso l'interno, la clessidra, ma non devono nemmeno spingerle fino all'effetto opposto, il barile. Ovvio che se si spinge troppo la vite in profondità si ottiene proprio quello che dici tu.
Modifico l'alloggiamento così da inserire un dado autobloccante, la vite non drovrebbe più muoversi.
Immagino di fare così la taratura: tari l'asse Z. tari le viti dell'equalizzatore. tiri un pò la chinghia, ritari le viti, controlli l'asse Z. Mano a mano che la tensione sale, le barre si assesteranno in sede. Qualche stampa e si da una ritoccatina... poi scoprirò che il diavolo si nasconde nei dettagli

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Nicola P
Ti dico questo perchè la I3 l'ho ridisegnata completamente e alcuni errorini li stò ancora correggendo ( tipo questo). L'asse X é in assoluto la più rognosa ed è per questo che il mio progetto finale non è ancora pronto anche se ho messo a punto un versione intermedia che ho chiamato R2.
Ora come ora stò litigando per correggere i problemi di baricentri (nella I3 completamente fuori e nessuno li ha mai considerati) e dei punti trazione anch'essi snobbati con i risultati che vediamo: il risultato per ora è che sono costretto ad unificare il carrello el'estrusore spostando le barre x a 37° rispetto a Y, soluzione non proprio standard e quindi poco appetibile anche se performante.

Sto passando dalla i3 boxed alla single plate sgraber. Sto cercando problemi/soluzioni prima di cominciare a stampare, sono molto curioso di vedere quali soluzioni stai adottando. Potresti mostrare qualche immagine in anteprima ? Grazie

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Stefano
Prusa i3 boxed, RRD Taurino Classic Arduino Mega2560R3, Ramps 1.4, Hot-end IeC 0,35, end-stop Hall-O

Alcune immagini d'assieme. Perdona la qualità ma non ho ancora capito come esportare.
L'ultima è la nuova x stravolta già stampata ma ancora da testare. Ora ne stò usando una intermedia senza correzione dei baricentri.
L'errore del "equalizzatore" lo stò correggendo bloccando le barre su ogni x end con viti trasversali. appena pronto lo integro nel disegno, lo stampo lo testo e poi ti dico. L'ultima new entri è il carrello stampabile con profilo ribassato che fa guadagnare cira 2 cm in z.
Idee tante, tempo sempre troppo poco...nonostante tutto...

Caspita che cambiamenti

ho apprezzato particolarmente il carrello ribassato, grande idea. Vorrei aggiungere un sistema di calibrazione sull'asse Y e questa è la via per non stravolgere il frame, unica differenza che allargherò le barre lisce.

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Nicola P
Ora ne stò usando una intermedia senza correzione dei baricentri.

Anche questa soluzione è interessante, mi piace come hai sfalsato le barre ottenendo un asse compatto. Anch'io ho dei dubbi sui baricentri, ma non ho mai approfondito, un po per mancanza di tempo un po per competenze.
Quandi parli delle performance di questo approccio cosa intendi?

Grazie che hai condiviso i tuoi progetti

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Stefano
Prusa i3 boxed, RRD Taurino Classic Arduino Mega2560R3, Ramps 1.4, Hot-end IeC 0,35, end-stop Hall-O

Performante perchè diminuisce le oscillazioni sull'asse x perchè il carrello è posizionato sul baricentro dell'asse e non a sbalzo come nella verione standard; il motore dell'estrusore è esattamente centrato rispetto alle barre x come il motore dell'asse x lo è per l'asse Z. La cinghia lavora tirando esattamente "attorno" all'asse z e con le barre x bloccate il tutto risulta stabile(anche l'ancoraggio della cinghia x è il più possibile centrata rispetto all'estrusore); ne consegue che il baricentro di tutta l'asse z è centrato esattamente sul linea dell'asse z.

ma hai già provato questa tua vesione, a me piace sopratutto per quanto riguarda la regolazione degli stop-end