Hotbed mk1 mk2 mk2a + Motori + hot end J-head + kit plastiche

Ciao a tutti,

mi sapreste spiegare la differenza tra i seguenti piatti riscaldati: mk1 mk2 mk2a?
Ho cercato nel web e nella wiki, ma non ho trovato spiegazioni soddisfacenti.

Esistono molte discussioni sui motori, ma ancora non ho trovato chiara risposta:

- E' affidabile prendere da ebay un kit di 5 motori dalla cina? Venditori?
- Considerando venditori italiani, ho trovato in media i motori a 70€ spedizione inclusa, è un prezzo giusto?

J-head:
dopo aver visto questa recensione J-head Nozzle Blogspot sono andato abbastanza in confusione, visto tutti i modelli a disposizione.
Considerando che mi manca ancora il termistore, l'Heater Cartridge ed il kapton volevo acquistare un hot end assemblato tutto incluso dalla cina a 30$, ma leggo in giro che è sconsigliato. Confermate?

Attualmente io uso questo kit di plastiche:
foto link plastiche, ho notato che è diverso da quello diffuso: Thingiverse, sia come forma per reggere il motore, che come forma degli attacchi per lo scorrimento etc.. non crea nessun problema?

Edited 1 time(s). Last edit at 02/23/2014 05:13AM by Condor.

Ciao, mi spiace che ancora nessuno ti abbia risposto, io ti chiedo cosa non ti ha soddisfatto della pagina dell'heated bed: [reprap.org]
Giusto per capire.

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---- "Let me make my move" ----

Oltre ai tipi di modelli (trovo le descrizioni troppo dispersive), non capisco se ci vada o meno il termistore sul piatto riscaldato (su un video ho visto fare così)

Per motori ed hot end mi sai consigliare qualcosa?

Mk1 non ha il buco passante per il termistore e va a 12V
Mk2 lo ha e va a 12V
Mk2a come mk2 ma funziona anche a 24V
Non mi sembra molto difficile fare i paragoni dalle descrizioni.

Motori cinesi, qualità cinese, tempi di arrivo generalmente allungati.
Motore arrivato non funzionante, il venditore dalla Cina ti fa ciao ciao con la manina.
Conta che poi potresti trovarti a pagare dazio e Iva su prezzo+spedizione esposti sul pacco.
Poi per il resto tanta roba è di origine cinese, ma almeno hai il prezzo finito sicuro e una parvenza di garanzia.
Ma se ti piace rischiare...

Plastiche una vale l'altra se ha un po' di diffusione.
Vedi prima se trovi gli stl per ristamparle per i pezzi di ricambio singoli, senza doverle cambiare tutte insieme per motivi di compatibilità se se ne rompe una.

Se puoi spendi qualcosa di più per evitare di raddoppiare le spese per un qualsiasi guasto o difetto.

scusa condor, mi sono sbagliato

questo è il link al wiki
[reprap.org]

la mk1 non ha il buco per il termistore
la mk2, mk2a e mk2b sì invece
la mk2a è predisposta per l'alimentazione a 12V anche tramite piattina a 12 cavetti (tipo quelle degli hard disk o usate da alcuni LCD+encoder+SD per le stampanti 3D)
la mk2b è quella che permette di usare l'alimentazione a 24V con un contatto aggiuntivo

ciao

Grazie per la celerità nel rispondere!

Sto confrontando voltaggi ed amperaggi dei vari NEMA 17 ed ho notato che spesso differiscono per voltaggi ed amperaggi.
Io sto guardando questo set: Ebay ReprapWorld
dovrebbe andare bene giusto?

Ho letto anche che l'alimentatore (io ne uso uno di recupero da 320W) dovrebbe essere di 500W, è corretto?

Quei motori teli sconsiglio 2.5a sono al limite per i driver rischi che su stampe lunghe ti salti qualche passo almeno io ho capito così infatti mi sono orientato a cercare motori sotto i 2A, l alimentatore Si ha bisogno di almeno 15A sulla 12v meglio se sono 20 se si usa anche un piano riscaldato

Edited 1 time(s). Last edit at 02/28/2014 05:19AM by fr4nc3sco.

Ebbene mi sono lasciato prendere dalla fretta ed ho già acquistato. Staremo a vedere, intanto grazie fr4nc3sco!
Ad ogni modo era l'unico set di motori disponibile su reprapworld. Ho preferito fidarmi ma.. boh!

Edited 1 time(s). Last edit at 02/28/2014 06:17AM by Condor.

Volo di fantasia, visto che non possiedo né stampante né competenze né esperienza.
Tempo addietro usai un filo di acciaio, strecciato da un cavetto di bicicletta per tagliare polistirolo.
Alimentatando a 12 V una lunghezza di una 40ina di cm, il filo raggiungeva la temperatura necessaria al taglio con una corrente sui 4A …

…(Valori a memoria e a spanne, mai verificati con precisione, nessuna idea delle temperature in gioco)...

… ho pensato di affogare una lunghezza simile in un piano di resina epoxy, caricata di tessuto di fibra di vetro.

Qualcuno ha esperienza di qualcosa di simile?
Qualcuno che mi fermi prima che mi infili in un casino?

ciao,
se cerchi trovo molti esempi, tra cui:

[reprap.org]

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Enrico

[www.dapa3dservice.it] [www.studiodapa.it]
repstrap dApA, Ramps 1.4, MarlinKimbra / scanner 3D Cubify Sense / Formlabs Form 2

Messo in saccoccia, tra i preferiti, per lo schema elettrico e l'idea sella schiuma isolante.

Io vagheggiavo di includere la resistenza ( e il termistore) nella resina epossidica, durante la laminazione del piano.

Un giudizio sulla opportunità di usare resina?

Il filo arrangiato come in foto mostra una resistenza di 1,2 ohm.
Mi rimane il dubbio sull'epoxy come superficie di stampa ...

non so della resina come iano d'appoggio molti di noi utilizzano il vetro perche non si danneggia quando devi staccare un pezzo con la spatolina, poi non so com'è la resina come conduttore , secondo me ti conviene utilizzare del nastro kapton per isolare il filo e poi farlo aderire su una lasta di vetro oppure meglio di metallo ( una lastra di acciaio sarebbe l'ideale )

... ci vedevo l'opportunità (del tutto teorica) di avere un unico componente che, con un po' di lavoro di forma, fosse più rigido/leggero di medite, acciaio, alluminio o vetro, e integrasse la funzione di riscaldatore.
Se mai concluderò qualcosa con la stampa 3D mi toccherà provare ...
Ringrazio per i contributi.

Non conosco l'epoxy, ma ti informo che alcune volte rimuovendo le stampe, si staccano sfoglie di vetro...perciò spero che come materiale sia veramente resistente...
Se vuoi autocostruirtelo c'è un topic sul forum dove spiego come fare con un pcb vergine, ed altri hanno integrato con link a progetti simili su thingiverse.
Qui c'è il post, ma leggi tutta la discussione, perché ci sono tanti spunti.

Edited 2 time(s). Last edit at 03/09/2014 07:34PM by bonjolo.

Se permetti un consiglio io reputo la modularità e la mantenibilitá molto importanti in progetti come questi.
Specie per componenti sottoposti a stress e usura.
Se si rompe un pezzo per me è una rottura immane dover smontare l'intera stampante per sostituirlo, con la ritarazione che segue.
Così lo stesso per pezzi che hanno mille funzioni: meglio mille pezzi singoli sostituibili singolarmente e meno complessi.

Per il piano riscaldato e mobile vale lo stesso a mio avviso.
Deve muoversi (se usi un modello che lo trasla).
Deve scaldarsi in modo uniforme (nel tuo caso) sopra ed essere isolato termicamente sotto.
Deve garantire planarità, allineamento agli assi e non deformarsi.
Deve garantire adesione ma anche facilità nello staccare i pezzi.
Quindi pur rimanendo più contenuti possibile con le dimensioni, secondo me minimo 4 elementi differenti sono necessari.

I piani in vetro, vetro+kapton, alluminio fanno la quarta funzione e se si rovinano li puoi sostituire velocemente.
Se ne includi la loro funzione direttamente nell'elemento riscaldante, al primo segno di usura della superficie ti ritrovi a dover cambiare tutto o inventarti un accrocchio in più.

Condivisibile assai l'approccio di Lion e utile la testimonianza di Bonjolo. Il distacco di falde di vetro avrà a che fare con gli stress termici?
Mi rituffo nella rete delle discussioni...
Buona serata.

Non sono ne un vetraio ne un ingegnere...ma credo che il distacco di sfoglie di vetro sia in parte causato dallo stress termico (a me succede con vetri da scanner, che in effetti non sono progettati per quelle temperature) ma in parte anche dalle tensioni applicate dalla plastica, che in fase di raffreddamento tende a restringersi (e con la lacca della nonna tira parecchio la superfice del vetro).